Primanaunia: Paternoster in “Famiglia”
Novità alla guida del consiglio di amministrazione della cooperativa di consumo. Il nuovo presidente è Valentino Paternoster. Ha raccolto il testimone di Giuseppe Dalpiaz.
Nell’anno che segna il primo ventennale di fondazione e di attività, la Famiglia Cooperativa Primanaunia ha un nuovo presidente.
Valentino Paternoster ha raccolto il testimone di Giuseppe Dalpiaz che, nell’ultimo triennio, ha guidato il consiglio di amministrazione della cooperativa di consumo nata nel 1999 dall’unificazione delle “Famiglie” di Campodenno, Sporminore e Vigo di Ton.
Tre “Famiglie” accomunate dalla stessa data di nascita, il 1895, e dal desiderio concretizzato dalla volontà dei soci espressa con il voto favorevole nelle assemblee straordinarie, di collocare sotto uno stesso tre realtà cooperative nate sul finire del Milleottocento e che avevano percorso quasi interamente il secolo scorso.
Paternoster non è un nome nuovo della cooperazione anaune. Oltre a essere consigliere della cooperativa di consumo è stato per tre mandati nel collegio sindacale della cooperativa Coba di Denno e, per diciotto anni, amministratore (e vicepresidente per alcuni mandati) della Cassa Rurale Bassa Anaunia.
L’elezione di Paternoster alla presidenza non è la sola novità ad aver caratterizzato il 2019 della “Primanaunia”.
Dallo scorso 1° maggio il direttore è Amedeo Bertolini, guida di uno staff di diciotto collaboratrici e collaboratori. Prima del suo approdo in Val di Non, il percorso professionale di Bertolini era stato caratterizzato dalle esperienze alla Famiglia Cooperativa di Mori e alla Famiglia Cooperativa Monte Baldo.
L’esercizio scorso della Famiglia Cooperativa Primaunia, approvato dall’assemblea dei 1409 soci, è stato archiviato con un fatturato di 3 milioni 898 mila euro.
Il volume di affari è il risultato dei dieci punti vendita che, nella quotidianità, sono a servizio di altrettante località: Campodenno, Sporminore, Vigo di Ton, Denno, Priò, Segno, Termon, Toss di Ton, Tres e Vervò.