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“Nuovi sguardi sulla Cooperazione”. Ieri sera al Bicigrill di Castelnuovo Valsugana

La serata ha segnato la tappa conclusiva della seconda edizione del progetto “Officina Cooperazione” promosso da Valtes - Fondazione della Cassa Rurale Valsugana e Tesino.

“Nuovi sguardi sulla Cooperazione”.

E’ il titolo scelto per la serata che ha segnato la tappa finale del percorso compiuto dalle partecipanti e dai partecipanti di “Officina Cooperazione”: studentesse e studenti universitari, dai 18 ai 29 anni di età, impegnati nella scoperta della Cooperazione e dell’economia civile.

Il progetto è nato su impulso della Fondazione Valtes (Fondazione Cassa Rurale Valsugana e Tesino) in collaborazione con Fondazione Trentina Alcide De Gasperi,  e con la partnership di Fondazione Don Lorenzo Guetti e con il patrocinio della Federazione Trentina della Cooperazione.

Ieri sera il Bicigrill di Castelnuovo Valsugana, è stato il teatro del racconto di una esperienza significativa vissuta da questo gruppo di giovani che ha intrapreso un viaggio, durato alcuni mesi, alla scoperta del mondo cooperativo e non solo: dal territorio del Bleggio alla Banca Centrale Europea di Francoforte e molto altro.

“Non un percorso celebrativo – spiegano i promotori - ma un itinerario critico costruito sul filo di alcune domande centrali. Domande anche impegnative a cui i partecipanti hanno risposto mettendo a frutto quanto osservato e acquisto nell’itinerario che ha portato loro dove c’è e dove si fa Cooperazione”.

“La Cooperazione è un soggetto e progetto di vita sociale e civile ancora vitale, vorrei dire addirittura sempre contemporaneo alle esigenze dell’epoca in cui opera – osserva Stefano Modena, presidente della Fondazione Valtes - Dignità del lavoro, equa partecipazione alla ricchezza generata dai mezzi di produzione, costruzione di una società solidale: abbiamo esplorato tutto questo partendo dalle radici. La cooperazione non è un’economia astratta quanto la realtà di una convivenza civile basata sulla partecipazione”.

Iniziato a marzo con la due giorni residenziale nel Bleggio, sui passi percorsi da don Lorenzo Guetti (il padre della Cooperazione Trentina) il viaggio è proseguito a Bologna, per scoprire lo scenario cooperativo emiliano e incontrare Vera Negri e Stefano Zamagni, studiosi di fama internazionale di storia economica e di economia civile.

Ai primi di maggio era stata la volta di una trasferta in Germania. Inizialmente nei luoghi dove aveva co-operato Wilhem Friedrich Raiffeisen, padre della Cooperazione tedesca e ispiratore delle azioni di don Guetti. Successivamente alla Banca Centrale Europea di Francoforte, per allargare lo sguardo all’economia di tutto il continente. Altrettanto importanti e significative tante visite a realtà cooperative non solo trentine: Granarolo, Coop Alleanza 3.0, Melinda, Alpi.  Un percorso che ha permesso a ogni partecipante di acquisire un prezioso bagaglio di conoscenze utili a garantire “Nuovi sguardi sulla Cooperazione: infondere energia e prospettive, tipiche del mondo giovanile, a un mondo che in Trentino riguarda tutti”.

“Officina Cooperazione” è la seconda delle Officine, inserite nel programma più ampio de “Le Officine della Fondazione Valtes”.

Si tratta di un format educativo che, annualmente, consente a un gruppo di giovani, ragazze e ragazzi, di approfondire temi fondamentali per il presente e il futuro delle nostre comunità: il senso della cittadinanza europea, la storia, le logiche e le forme del mondo cooperativo, il significato dei diritti e dei doveri previsti dai principi della nostra Costituzione.

Autore: Ufficio Stampa Federazione Trentina della Cooperazione - Fondazione Valtes