“Il Trentino che fa bene ai trentini”. Nei primi giorni raccolti 150mila euro
L’iniziativa è promossa da Sait e dalle Famiglie Cooperative trentine. Ha preso il via a metà giugno e si concluderà il 31 luglio. Primo bilancio molto soddisfacente.
E’ tempo di fare un primo bilancio dell’iniziativa “Il Trentino che fa bene ai trentini” promossa dalla metà di giugno da Sait, il consorzio delle cooperative di consumo, e dalle Famiglie Cooperative trentine.
Si tratta di una operazione di particolare significato e sostanza che si concluderà il prossimo 31 luglio finalizzata a valorizzare i prodotti locali e, contemporaneamente, a dare vita o promuovere un sostegno alla prevenzione del Coronavirus.
“La risposta fin dalle fasi di avvio è stata straordinaria – spiega il presidente di Sait, Roberto Simoni - basti pensare che, nei primi 17 giorni dell’iniziativa, sono stati raccolti circa 150.000 mila euro a conferma della sensibilità concreta dimostrata dai consumatori trentini e dalla loro scelta di orientare gli acquisti alimentari verso prodotti del nostro territorio di grande qualità”.
L’iniziativa è stata pensata e promossa con la collaborazione della Provincia Autonoma di Trento. “La formula dell’iniziativa è semplice – aggiunge Roberto Simoni - Per centinaia di prodotti locali acquistati, Sait devolve il 10% del ricavato per fornire misure di prevenzione destinate alla popolazione trentina sul territorio della nostra provincia per salvaguardarlo e salvaguardare le comunità locali”.
I prodotti selezionati, evidenziati nei punti vendita della cooperazione di consumo, fanno parte dell’offerta di quattordici fornitori trentini. Nel dettaglio: Cavit, Mezzacorona, La Salumeria Belli, Botteri Carni, Casa Largher, Rifugio Crucolo, Nat – Nati e allevati in Trentino, Salumificio Val Rendena, Gruppo Formaggi del Trentino, Trentingrana, Melchiori, Melinda, La Trentina e Sant’Orsola.
L’iniziativa prosegue fino al 31 luglio. E’ segnalata con la grafica delle mani che si stringono (uno dei simboli della Cooperazione Trentina) destinata a offrire lo spunto per pensare a una sorta di abbraccio di territorio. Che fa bene al Trentino e ai trentini.