Il Trentino che fa bene ai trentini: l'iniziativa per combattere il Covid-19 facendo sistema
Consorzio Sait e Famiglie Cooperative lanciano un’operazione di valorizzazione dei prodotti trentini ed insieme di sostegno alla prevenzione del Covid-19 in stretta collaborazione con la Provincia autonoma di Trento.
Per centinaia di prodotti locali acquistati, Sait devolverà il 10% del ricavato a misure di prevenzione e diagnosi Covid-19 a favore della popolazione (tamponi, esami sierologici, opere di igienizzazione).
Oggi in Provincia si è tenuta la presentazione dell'iniziativa che porterà ad una donazione stimata di circa 500 mila euro "per contribuire - ha detto il presidente Sait Simoni - a ricostruire, insieme, un Trentino sicuro e accogliente”.
Stimolare l’acquisto di prodotti trentini e nel contempo aiutare la popolazione nella sua battaglia contro il Covid-19. Da giovedì mettendo nel carrello della spesa i prodotti locali si aiuterà il Trentino a dotarsi di misure di prevenzione e diagnosi del Covid-19.
L’iniziativa, lanciata oggi dal Consorzio Sait in stretta collaborazione con la Provincia autonoma di Trento, propone l’acquisto nei supermercati aderenti di centinaia di prodotti trentini sui quali il Consorzio delle Famiglie Cooperative Trentine si impegna a devolvere il 10% del ricavato ad opere di prevenzione e diagnosi Covid-19 a favore della comunità trentina.
Quindi tamponi, esami sierologici, opere di igienizzazione e tutto quanto si renderà necessario, in accordo con la Provincia autonoma e l’Azienda Sanitaria, per proseguire nell’azione di contenimento ed eliminazione del virus.
I prodotti selezionati, che saranno opportunamente evidenziati nei punti vendita, fanno parte dell’offerta di 14 fornitori trentini: Cavit, Mezzacorona, La Salumeria Belli, Botteri Carni, Casa Largher, Rifugio Crucolo, NAT, Salumificio Val Rendena, Gruppo Formaggi del Trentino, Trentingrana, Melchiori, Melinda, La Trentina e Sant’Orsola.
“Questa iniziativa – spiega il presidente di Sait Roberto Simoni – porta al Trentino benefici duplici: oltre a favorire l’economia locale e il consumo di prodotti a chilometri zero, preferire i marchi locali consentirà di fornire alle persone che abitano le nostre comunità strumenti per salvaguardare la propria salute e ricostruire, insieme, un Trentino sicuro e accogliente”. Di più: Sait si è impegnato a donare il 10% dell’incasso anche a fronte della vendita di prodotti a marchio Coop, quando gli articoli dello stesso tipo nel carrello saranno almeno due.
"Questo progetto coniuga la difesa e la prevenzione dal Covid con la promozione dei prodotti locali trentini - è stato il commento del presidente Maurizio Fugatti che ha ringraziato gli organizzatori per questa bella iniziativa - ed è una ulteriore dimostrazione della grande capacità di fare sistema che il Trentino ha sempre dimostrato".
Soddisfazione è stata poi espressa dal vicepresidente e assessore alla cooperazione, Mario Tonina, che ha ricordato l’impegno dei colleghi Failoni e Zanotelli su questo stesso tema: "L'iniziativa è lodevole e sono sicuro che darà il via a una gara di solidarietà per acquistare trentino, per far conoscere le produzioni locali e garantire attenzione per il futuro. L'emergenza ci ha insegnato alcune cose: questa iniziativa coniuga appunto la valorizzazione dei prodotti trentini con una forte azione di prevenzione".
L’iniziativa è valida fino al 31 luglio e sarà segnalata nei punti vendita di Sait e delle Famiglie Cooperative con la grafica delle mani che si stringono in una sorta di abbraccio di territorio, il claim “Il Trentino che fa bene ai trentini” e la farfalla logo di Trentino Marketing con il cuore, simbolo della ricaduta di quest’operazione anche in chiave turistica.