"Il Progettone un unicum a livello nazionale", così l'assessore Spinelli a Rovereto
Affiancato dal dirigente del Servizio per il sostegno occupazionale e la valorizzazione ambientale Maurizio Mezzanotte, dal direttore dell'Ufficio coordinamento e occupazione risorse umane Paolo Michelini, nonché dai referenti delle cooperative di lavoro, l'assessore ha visitato prima la Fondazione Museo Civico, dove è stato accolto dal presidente Giovanni Laezza e dalla direttrice Alessandra Cattoi, quindi alla Campana dei Caduti ha incontrato la responsabile per gli Affari internazionali della Fondazione, Morena Berti. "Stiamo visitando alcune zone del Trentino dove la presenza del personale assegnato agli enti culturali è maggiore, per fornire dettagli importanti in merito alla riforma del Progettone - sono state le parole dell'assessore Spinelli -. La prima cosa da ribadire è che la riforma non è ancora operativa ed entrerà in vigore il 1° gennaio del prossimo anno,. Il secondo aspetto riguarda le maggiori opportunità fornite da questa riforma che consente, fra le altre cose, l'obbligo di formazione e qualificazione della forza lavoro, un valore aggiunto rispetto al passato perché vi permette di essere più forti e preparati, oltre a prevedere la possibilità, per alcuni di voi, di rientrare nel mondo del lavoro".
Come chiarito quindi dal dirigente Mezzanotte, è confermata la pianta organica di 1.715 lavoratori, e le risorse messe a bilancio da questa amministrazione, che per il Progettone superano i 47 milioni di euro. Attenzione infine anche al contratto, che è in fase di revisione con il coinvolgimento delle parti sociali. "Il Progettone è un unicum a livello nazionale - ha concluso l'assessore Achille Spinelli -, per questo l'intervento che abbiamo messo in campo è quello di offrire nuove opportunità e obiettivi premianti, oltre che cercare di aumentare ulteriormente la quota dei lavoratori assunti a tempo indeterminato".
Museo Civico
Sono assegnate 10 persone a supporto delle attività di custodia. Le unità lavorative sono così ripartite: 3 lavoratori fissi e 7 stagionali (di cui 1 lavoratore con la qualifica di caposquadra).
L’ente compartecipa alla spesa del personale.
Campana dei Caduti
Sono assegnate 6 persone a supporto delle attività di custodia. Le unità lavorative sono così ripartite: 4 lavoratori fissi e 2 stagionali (di cui 1 lavoratore con la qualifica di caposquadra). Durante l'estate saranno assegnate ulteriori 8 persone per attività temporanee e mostre fotografiche.
L’ente compartecipa alla spesa del personale.
Fonte: Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento