I giovani di “Officina Cooperazione” hanno visitato la casa della Cooperazione Trentina
I partecipanti all’iniziativa “Officina Cooperazione” si sono incontrati, alla sala consiglio della Federazione Trentina della Cooperazione, con il direttore generale Alessandro Ceschi. Una nuova tappa del percorso dedicato a scoprire e conoscere territori e istituzioni del movimento cooperativo di casa nostra.
Dopo “Officina Europa”, Fondazione Valtes (la Fondazione di Cassa Rurale Valsugana e Tesino) propone “Officina Cooperazione” in collaborazione con Fondazione Trentina Alcide De Gasperi.
E’ un “percorso formativo nel cuore dell’economia civile”.
L’iniziativa vede partecipe un gruppo di giovani, ragazze e ragazzi, che frequentano l’Università. Obiettivo di “Officina Cooperazione”: conoscere questa forma di impresa, la cooperativa per l’appunto, che mette al centro la dimensione umana e relazionale nella dinamica aziendale.
Alcune settimane fa la prima tappa del percorso di conoscenza era stata ambientata nel territorio che ospita le radici della Cooperazione Trentina. Qui, don Lorenzo Guetti, alla fine del Milleottocento cominciò a radicare il modello cooperativo che, in poco tempo, si espanse in ogni dove.
Per la seconda tappa è stata scelta la sede della Federazione, la casa della Cooperazione Trentina. “Perché – è stato detto – dopo aver visitato le zone che hanno dato origine al movimento cooperativo, il nostro focus è ora dedicato alle realtà che rappresentano l’oggi e il domani della Cooperazione”.
Creata nel 1895, la Federazione da quasi 130 anni è l’istituzione che svolge molte funzioni (riassumibili nella rappresentanza, vigilanza e servizi) a favore delle proprie associate coniugando i principi ispiratori con una visione moderna dell’operare che tiene conto degli scenari e delle esigenze di oggi.
Le giovani e i giovani di “Officina Cooperazione” si sono incontrati con il direttore generale, Alessandro Ceschi, che ha presentato il quadro delle attività svolte dall’ente di via Segantini e del movimento cooperativo più in generale attraverso la storia, i numeri, i settori dove agisce nella quotidianità. “Una esperienza straordinaria quella attivata dalla Fondazione Valtes – ha osservato Ceschi – che ha saputo coinvolgere in questo progetto studentesse e studenti universitari di età ed esperienze differenti che hanno deciso di investire del loro tempo per comprendere meglio cosa è la Cooperazione Trentina”.
“E’ stato un momento voluto e apprezzato – ha aggiunto Stefano Modena, presente all’incontro, presidente della Fondazione Valtes e vicepresidente della Cassa Rurale Valsugana e Tesino – Occasione utile a capire quale è il ruolo della Federazione sia nel momento presente e sia in prospettiva con la sua capacità di interpretare e rispondere in modo concreto, attraverso l’attivazione di iniziative e di nuove forme di cooperazione, ai bisogni sempre nuovi che si creano all’interno del nostro territorio”.
All’incontro hanno partecipato, inoltre, Ilaria Rinaldi, presidente dell’Associazione Giovani Cooperatori, Arianna Giuliani dell’Area Formazione e Cultura Cooperativa della Federazione, e Marco Odorizzi, direttore della Fondazione Trentina Alcide De Gasperi.
Ricordiamo che “Officina Cooperazione” conta la partnership della Federazione Trentina della Cooperazione e della Fondazione don Guetti.