Famiglia Cooperativa di Povo, ristrutturazione a tempo di record
In 12 giorni tutto è cambiato: pavimenti, scaffali, banchi, luci, frigoriferi, assortimenti. È una ristrutturazione lampo quella che ha caratterizzato il supermercato di Povo della Famiglia Cooperativa, che non riguarda soltanto l’estetica e la funzionalità, ma anche l’assortimento: quasi mille nuove referenze sugli scaffali (selezionate in base alle preferenze espresse dai clienti), e due nuovi reparti, la rosticceria con piatti caldi e la pasticceria fresca.
Nella ristrutturazione (6 giorni per i locali con Cean spa ed altri 6 per gli allestimenti con Sait), è stata posta grande attenzione alla funzionalità, con un intervento sugli spazi ridisegnati all’insegna dell’ampliamento dei passaggi, nonché al risparmio energetico, con luci e frigo di ultima generazione e quindi a bassissimo consumo.
L’impatto dell’intervento sulla clientela è stato minimo, non solo per la durata ridotta dei lavori, ma anche per i servizi sostitutivi allestiti per limitare i disagi: il bus navetta gratuito per il punto vendita di Cognola, la consegna della spesa a domicilio e l’apertura con orario continuato del vicino negozio di Sprè.
“Presentarvi questo punto vendita rinnovato è insieme una gioia e un orgoglio – ha detto la presidente della Famiglia Cooperativa di Povo Alessandra Cascioli, salutando i tanti soci e socie che hanno partecipato all’inaugurazione di oggi –. Con il Consiglio di amministrazione abbiamo fatto un investimento coraggioso, se pensiamo alle annate di paura che abbiamo vissuto con la pandemia e alle prospettive dell’autunno alle porte, con l’inflazione e la crisi energetica che pesano su consumi e bollette. Ma abbiamo deciso di premiare comunque la fiducia e la fedeltà che gli abitanti di Povo hanno sempre dimostrato nei confronti del loro punto vendita. La speranza è che continuino a farlo, ora in uno spazio più bello e funzionale, perché la Famiglia Cooperativa è il cuore del paese non solo dal punto di vista commerciale, ma anche sociale e la sua vitalità dipende da tutti noi”.
"Vicinissima alla città ma al tempo stesso immersa in una dimensione quasi di paese, la Famiglia Cooperativa di Povo è davvero un simbolo di una Cooperazione al passo con i tempi – ha aggiunto il vicepresidente della Provincia, Mario Tonina –. Gli spazi rinnovati sono già da soli l'indicatore di una voglia di futuro e di continuo miglioramento. Però sempre restando qui, nella terra di nascita, dove stanno le radici e quel senso di ‘casa’ che l'hanno resa così unica e forte anche in un mercato che cambia in continuazione”.
“Questo è un momento importante per i soci e per tutta la comunità – ha commentato la vicepresidente della Federazione Trentina della Cooperazione Paola Dal Sasso – perché è il frutto di un investimento non solo economico ma anche sociale. I punti vendita strutturati come questo rendono possibile tenere aperti anche i negozi periferici, a servizio di piccole comunità decentrate, che altrimenti dovremmo chiudere”.
“Questa di oggi è una tappa importante del percorso che vede rinnovare la rete dei punti vendita della cooperazione di consumo in tutto il Trentino – ha spiegato il presidente di Sait Renato Dalpalù – per renderla funzionale e all’altezza dei nostri tempi”.
“In Trentino c’è ancora poca consapevolezza dell’importanza dei negozi di prossimità – ha detto il vicesindaco del Comune di Trento Roberto Stanchina –. Questo è un negozio radicato, presente da tempo, ed è diventato un punto di riferimento per tante persone. Quando il Sait e la Cooperazione investono non lo fanno soltanto dopo valutazioni di tipo economico, ma anche di tipo sociale, per dare valore aggiunto alla comunità”.
“Questa Famiglia Cooperativa – ha concluso Sergio Casetti presidente della Circoscrizione – è molto innestata nella comunità, ed è sempre presente in tutte le occasioni di solidarietà e di inclusione. L’augurio che vi faccio è quello di guardare avanti e continuare a crescere”.
La Famiglia Cooperativa, diretta da Fabrizio Bellotti, conta 5 punti vendita (Povo, Cognola, Spré, San Donà e Sardagna), oltre 4.200 soci, produce un fatturato che supera i 11,2 milioni di euro e garantisce lavoro a 45 dipendenti. Collaboratori e collaboratrici che sono stati ringraziati dalla presidenza e dalla direzione per il grande supporto dimostrato anche in questi giorni di ristrutturazione.