A Cavrasto la “Festa della Noce del Bleggio”
Novità al vertice della “Confraternita della Noce del Bleggio”: Rodolfo Brochetti è il nuovo Magnifico Console. Inaugurato anche il Sentiero della Noce.
Con il taglio del nastro affidato a Rodolfo Brochetti, neo eletto dalla “Tavola” (l’assemblea) Magnifico Console della Confraternita della Noce del Bleggio, ha preso ufficialmente il via, stamani a Cavrasto, la due giorni dedicata al frutto autunnale coltivato in questo territorio.
Brochetti ha raccolto il testimone di Guido Donati. Del direttivo (conosciuto con il termine “Filò”) fanno parte: Francesco Bella, Giuseppe Bronzini, Andrea Crosina, Angelo Crosina, Guido Donati, Lorenzo Donati, Francesco Iori, Remigio Lorenzi, Walter Pisoni, Paolo Serafini.
La “Festa della Noce del Bleggio” caratterizza per intero questo fine settimana con un calendario di appuntamenti e iniziative pensato e proposto a un pubblico di ogni età in collaborazione con la Pro Loco di Cavrasto guidata dalla presidente Nicole Andreolli, con il panorama associazionistico della località e con altri enti come l’Ecomuseo della Judicaria (presidente Carmela Bresciani) da sempre prezioso riferimento per le iniziative di carattere culturale.
Il cuore dell’abitato di Cavrasto ma anche le vie, le piazze e gli avvolti delle case del centro storico si trasformano in luoghi ospitali, pronti ad accogliere chi, giovani e meno giovani, ha scelto di prendere parte alla due giorni dedicata “alla noce bleggiana che, assieme alla noce di Sorrento, è presidio Slow Food – precisano gli organizzatori – Un motivo di orgoglio per tutti i produttori di questo frutto, a partire da chi aderisce alla nostra Confraternita”.
Complessivamente i produttori sono una cinquantina: “quaranta aderiscono alla Confraternita, dieci sono professionali e – spiega Brochetti - hanno nella Copag-Cooperativa Produttori Agricoli Giudicariesi (presente Walter Sebastiani, il presidente) il loro riferimento per gli aspetti di promozione e commercializzazione. A questi si aggiunge un centinaio di famiglie che coltiva la noce per passione. Ogni famiglia – aggiunge Brochetti - possiede alcune piante di noce coltivando in questo modo una passione che si rinnova da generazioni. Una produzione per capirci che appartiene più all’autoconsumo familiare o al farne omaggio, apprezzato, ad amici e conoscenti”.
In tema di produzione, “il quantitativo di noci raccolto nella stagione da poco consegnata agli archivi è di ottima qualità grazie a condizioni climatiche particolarmente favorevoli che hanno permesso alla “bleggiana” (la varietà tipica di Noce del Bleggio) di maturare nei tempi e nelle condizioni ottimali – precisa Brochetti – La noce bleggiana è un frutto di nicchia. Il quantitativo non supera i 300 quintali. Il dato complessivo è in aumento rispetto al recente passato perché hanno cominciato a entrare in produzione le piante messe a dimora negli anni scorsi”.
Nel corso dell’evento inaugurale sono inoltre intervenuti i rappresentanti delle istituzioni evidenziando l’importanza di questo evento: il sindaco Bleggio Superiore, Flavio Riccadonna e la consigliera di Apt Garda Dolomiti Susanna Serafini. All’inaugurazione ha preso parte anche Vigilio Giovanelli, presidente della cooperativa Agri 90 di Storo.
"La Festa della Noce è un bellissimo esempio di come la cooperazione possa valorizzare le radici e le eccellenze del nostro territorio. A Cavrasto vediamo all’opera una comunità unita: produttori, famiglie, associazioni, cooperative, nonché la locale Pro Loco che insieme promuovono la noce del Bleggio e le tradizioni delle Giudicarie Esteriori. È proprio questa capacità di fare rete, di condividere saperi e impegno, che rende forte e sostenibile il nostro modello trentino di sviluppo", così l'assessore alla salute, politiche sociali e cooperazione, Mario Tonina.
Se il taglio del nastro (doppio, perché è stato inaugurato anche il “Sentiero della Noce”) ha segnato l’avvio ufficiale della due giorni, l’anteprima ha avuto per cornice il Teatro di Larido. Qui, venerdì sera, è stata presentata la pubblicazione dedicata alla noce del Bleggio curata da alunne e alunni della scuola elementare di Rango. “Iniziativa che abbiamo sostenuto in modo convinto – conclude Brochetti - perché la passione per questa coltura nasce fin dalla giovanissima età e il suo futuro appartiene proprio ai ragazzi di oggi, destinati a diventare i produttori di domani”.