Un albero colpito dall'alluvione rivive al nido
Una delle piante sradicate dal maltempo del 29 ottobre nel parco di Brentonico è stata tagliata dagli operai del Comune e portata al nido d’infanzia dove diventerà un arredo per il giardino. All’operazione hanno partecipato, accompagnati dalle educatrici, anche i bambini e le famiglie che usufruiscono del servizio gestito dalla cooperativa sociale La Coccinella. La presidente Gennai: “Un piccolo gesto concreto che ha però anche un grande valore simbolico per il Trentino e per la cultura dell’infanzia. Cercheremo di contribuire anche al risanamento di Arte Sella regalando ingressi a tutte le famiglie che usufruiscono dei nostri servizi”.
A Brentonico nei giorni scorsi gli operai del Comune hanno tagliato gli alberi caduti nel parco a causa della pioggia e del forte vento che hanno colpito il Trentino e molte altre zone d’Italia a fine ottobre. L’obiettivo era naturalmente quello di mettere in sicurezza la zona frequentata dai bambini con le loro famiglie e con le educatrici. Proprio intorno a uno di quegli alberi i bambini del nido si ritrovavano abitualmente con le educatrici per letture, attività laboratoriali e motorie.
Era un albero conosciuto, il loro albero. Per questo l’amministrazione comunale e la cooperativa La Coccinella che gestisce il nido d’infanzia hanno deciso di destinare alcune sezioni dell’albero al servizio per i bambini dove diventerà un arredo prezioso e versatile: forse un tavolo dove apparecchiare e immaginare giochi di cucina, o una pedana per i salti, o ancora una base su cui creare composizioni con altri elementi naturali.
All’operazione di taglio, di trasporto dal parco e di posizionamento al centro del giardino del nido d’infanzia condotta dagli operai del Comune, hanno assistito anche i bambini del nido. “Fin dalla sua nascita – spiega Silvana Buono, responsabile dell’Area pedagogico-educativo – la cooperativa ha instaurato con la natura un rapporto intenso. Si è avvicinata con cura e spirito di ricerca alle sue risorse, ai suoi linguaggi, alle numerose sfumature, fino a valorizzare nel tempo l'affascinante connessione tra arte e natura. La natura si propone come luogo in cui poter coltivare la propria intelligenza cercando passaggi e soluzioni inattese. Per la cooperativa è una dimensione importante dei progetti educativi, è il luogo dove si intrecciano immagini, vicinanze, suoni, percezioni, emozioni, sfide corporee che si trasformano in esperienze di osservazione e di vita. La natura poi è fortemente legata ai concetti di rispetto e di cura, e condividere questo taglio dell’albero del parco così prezioso per i bambini e potergli dare nuova vita al nido ha rappresentato un’esperienza di resilienza molto intensa per loro ma anche per noi adulti.
“Quanto avvenuto a Brentonico – afferma Francesca Gennai, presidente della cooperativa – è certamente un piccolo gesto ma nella sua semplicità e concretezza assume un valore simbolico importante: la storia di quegli alberi insegna ai bambini a prendersi cura del loro territorio, ad intravedere il ciclo di vita della natura che non è poi così distante da quello che vivono le persone, che vivranno anche loro".
"Queste settimane così tanto difficili hanno visto la mobilitazione delle istituzioni e delle persone che hanno lavorato insieme come una comunità vera. Anche noi pensiamo di avere un ruolo in tutto questo, e il mio pensiero va ad Arte Sella, un patrimonio naturale, culturale ed educativo da recuperare. Basti pensare che l’anno scorso insieme al museo abbiamo lavorato con quasi 3800 bambini di 65 scuole, 6 centri aperti e alcune associazioni. Ed affinché al più presto possa tornare ad accoglierne altrettanti quest’anno faremo un regalo speciale ai bambini che frequentano i nostri centri aperti e servizi nido".
"A ciascuno di loro saranno regalati due biglietti ingresso per adulti ad Arte Sella, perché possano così andarci con i loro genitori e le loro famiglie. Siamo convinti infatti che i luoghi rinascono se abitati, se sono vissuti insieme. Un’idea regalo per far ricostruire e appassionare all’arte e alla natura”.