Trentinorienta fa il pieno di partecipanti e dà appuntamento al prossimo anno
La manifestazione, dedicata all'offerta scolastica in Trentino, è stata promossa dall’Assessorato all'istruzione, cultura e sport, politiche per la famiglia, per i giovani e per le pari opportunità, in collaborazione con il Dipartimento istruzione e cultura della Provincia e Trentino Marketing. Obiettivo dell’evento è supportare i giovani e le loro famiglie nella scelta del percorso formativo da seguire dopo il primo ciclo di istruzione.
Molto apprezzata dai visitatori la formula espositiva adottata, che ha visto la presenza di 48 postazioni informative, gestite da 55 istituti di istruzione e formazione del territorio. Negli stand dedicati, studenti e insegnanti hanno fornito informazioni e consigli ai più giovani, che si trovano a scegliere come proseguire il proprio cammino educativo.
I posti disponibili per le attività del programma collaterale sono andati esauriti in tutte e tre le giornate. Studenti, dirigenti, docenti e genitori hanno partecipato a laboratori e seminari loro dedicati, raggiungendo un totale di 195 presenze nella giornata di giovedì, 277 il venerdì e ben 383 il sabato.
L’ultima giornata dell’edizione 2024 di Trentinorienta ha visto anche la partecipazione del noto psicologo e psicoterapeuta Matteo Lancini che, in un intervento rivolto ai genitori, ha tenuto un seminario dal titolo: “Scelgo la relazione! Il ruolo degli adulti nell’epoca del post-narcisismo, di internet e dell’IA”, in cui ha parlato dei temi legati alle transizioni nella fase dell’adolescenza.
Ha aperto la conferenza la vicepresidente Gerosa che ha spiegato: “Abbiamo voluto fortemente che il prof. Lancini fosse membro del comitato tecnico scientifico di IPRASE, l’istituto di ricerca della nostra Provincia, perché abbiamo voluto ricominciare a mettere la scuola trentina al centro come laboratorio di buone pratiche e di nuove progettualità, affinché ricominci ad essere quel modello visto in tutta Italia come innovativo e d’avanguardia. Sappiamo quanto siano spesso complesse le relazioni tra il mondo degli adulti e degli adolescenti; credo che fare un focus su questi temi possa essere particolarmente utile, soprattutto in un momento così delicato come quello che i vostri figli stanno per affrontare con la scelta del percorso scolastico da seguire”.
Nella sua relazione Lancini ha dapprima illustrato una panoramica di come il concetto di famiglia si è evoluto negli anni, passando dalla famiglia tradizionale educativa a quella affettiva relazionale, per giungere alla nostra epoca, in cui prevale il concetto dell’interlocutore ideale dell’io, ovvero gli adulti chiedono ai propri figli di farli sentire adeguati. “E questo – ha spiegato Lancini - serve a noi, perché al centro c’è la nostra necessità di sentire che abbiamo ripreso il controllo, anche se ciò non coglie l’aspetto affettivo e l’identità del soggetto con il quale ci stiamo rapportando”.
“Oggi c’è una grande crisi valoriale e di sistema – ha proseguito lo studioso - per la quale noi dobbiamo puntare tutto su una relazione che sia identificata con il nostro interlocutore. La famiglia e la scuola ascoltano più che in passato, ma fatichiamo ad ascoltare quelle emozioni, come la rabbia o la tristezza, che venendo messe a tacere poi trovano espressioni più violente contro di sé e contro gli altri e a questo riguardo la relazione è l’unico aspetto che ci può salvare”. Poi, parlando di orientamento scolastico ha proseguito:” Non è importante la scelta, molto più importanti sono i processi decisionali che ci conducono alla scelta stessa. Inoltre credo che sia nostro compito ricordare ai nostri figli che una scelta non è per sempre, perché in un mondo complesso come il nostro bisogna essere sempre pronti a riorientarsi”.
In conclusione di giornata la vicepresidente Francesca Gerosa nel ringraziare tutti coloro che a vario titolo hanno contribuito alla buona riuscita della manifestazione ha detto: “Anche la giornata di oggi ha visto una grande affluenza di ragazzi accompagnati, rispetto ai giorni precedenti, dalle proprie famiglie. Abbiamo quest’anno voluto rivedere la formula della manifestazione, creando al suo interno uno spaccato della nostra società, attraverso il coinvolgimento di IPRASE, delle Associazioni di categoria, della Consulta provinciale degli studenti, dell’Agenzia della Coesione Sociale. I riscontri sono stati al di sopra delle nostre aspettative, posso senz’altro dire che l’appuntamento è fissato per il prossimo anno, con altre novità, altri spunti ed altre riflessioni”.
TrentinOrienta si è confermata dunque, non solo un punto di riferimento per l'offerta scolastica del territorio, ma anche un momento chiave nel dibattito sull'orientamento scolastico. Il tema dell'integrazione tra scuola, formazione e mondo del lavoro è sempre più centrale, così come l'importanza di personalizzare i servizi di orientamento e di valorizzare le competenze, incluse quelle trasversali degli studenti. La manifestazione, quindi, si è affermata sempre più non solo come un'opportunità per informarsi, ma anche come spazio di riflessione sul ruolo fondamentale della scuola e dei docenti in questo processo.