Terzo Settore: la Provincia riconosce i maggiori oneri del contratto nazionale
La Giunta provinciale, su indicazione dell'assessore alla salute, Stefania Segnana, ha approvato i criteri per riconoscere, agli organismi del Terzo Settore che operano in ambito socio-assistenziale e socio-sanitario, i maggiori oneri che derivano dall'applicazione del nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro delle cooperative sociali, del contratto di Anffas e del contratto Uneba.
Contestualmente l'esecutivo ha approvato l'incremento delle rette destinate alle organizzazioni interessate ai servizi socio-assistenziali, stabilendo il riparto delle risorse integrative al budget per il 2020 e il 2021 da assegnare alle Comunità di Valle e al Territorio Val d'Adige per questi maggiori costi; si tratta di 897.880,15 euro per il 2020 e di 1.131.983 euro per il 2021, oltre a 347.204,32 euro per l'anno 2020 e a 460.887,03 euro per il 2021, per le attività di livello provinciale. A questi si aggiungono 340.634,22 euro per il 2020 e 438.044,13 euro per il 2021 da assegnare all'Azienda sanitaria da destinare agli organismi del Terzo Settore che operano in ambito socio-sanitario.
"Come già avvenuto per il personale della sanità privata, per dare compiuta attuazione al nuovo contratto delle cooperative sociali rinnovato lo scorso anno ed entrato a regime gradualmente - commenta l'assessore alla salute e politiche sociali Stefania Segnana - abbiamo individuato i nuovi criteri e definito le modalità di erogazione delle risorse per far fronte ai nuovi oneri contrattuali di questo settore particolarmente cruciale per la tenuta del tessuto sociale".
Il contratto collettivo nazionale delle cooperative sociali, adottato dalla maggior parte degli organismi del Terzo Settore che operano in ambito socio-assistenziale e socio-sanitario, è stato rinnovato nel 2019 e gli effetti sono entrati a regime in maniera graduale con un primo scatto mensile da novembre 2019, un secondo scatto da aprile 2020 ed un terzo scatto da settembre 2020. Sulla base di questi dati, in collaborazione con i tecnici della Federazione Trentina della Cooperazione, è stata calcolata l’incidenza media degli incrementi per l’anno 2020 ed a regime.
L’incremento rilevato per l’anno 2020 è pari al 3,66% rispetto al contratto precedente, mentre l’incremento a regime è pari al 4,84%.
Anche i contratti di lavoro di Anffas ed il contratto Uneba sono stati rinnovati nel corso degli ultimi due anni, con un incremento del costo del lavoro pari al 5,28% all'anno per Anffas, nonché dell'1,40% per il 2020 e del 3,50% per il 2021 per le organizzazioni che applicano il contratto Uneba.
Con questo provvedimento vengono stanziate le risorse per coprire i maggiori costi per il costo del personale, nei limiti del contratto collettivo nazionale di lavoro di riferimento, in quanto adottato dalla maggior parte degli organismi del Terzo Settore che operano in ambito socio-assistenziale e socio-sanitario; si tratta sostanzialmente del contratto collettivo nazionale delle cooperative sociali, maggiorato dell'integrativo provinciale, così come individuato dalla Giunta provinciale nell'ottobre del 2016.
Fonte: Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento