Scuole musicali, istituito il Tavolo di coordinamento con direttori e docenti
Le 13 scuole musicali del Trentino avranno un luogo di confronto privilegiato su programmi ed orientamenti didattici. La giunta provinciale ha approvato la delibera a firma dell’assessore alla cultura Mirko Bisesti, che istituisce il Tavolo di coordinamento delle Scuole provinciali riconosciute dalla Provincia autonoma di Trento.
Si tratta di un provvedimento atteso che consentirà - così come previsto dalla legge provinciale del 2007, che disciplina le attività culturali - il coordinamento organizzativo e didattico delle scuole musicali, promuovendo la gestione condivisa dei servizi. Ne faranno parte, oltre all’assessore e a due dirigenti della Provincia autonoma di Trento, i presidenti (o, in alternativa, i direttori) e un docente per ogni singola scuola musicale.
In Trentino operano 13 scuole musicali, 12 delle quali sono private (gestite da cooperative), che svolgono attività didattica a favore di 5230 iscritti (il dato si riferisce allo scolastico 2019/2020, ndr.). Gli alunni variano secondo tre fasce di età: bambini in età prescolastica, ragazzi dagli 8 ai 13 anni e gli over 14 anni.
Da oggi, il mondo delle scuole musicali potrà contare su un organo collegiale dove discutere degli aspetti organizzativi ma anche didattici degli istituti e trovare anche una via comune e condivisa alla didattica.
La giunta provinciale ha votato all’unanimità la delibera presentata dall’assessore provinciale Mirko Bisesti che istituisce il Tavolo di coordinamento tra le scuole musicali del Trentino. All’organo collegiale parteciperanno l’assessore provinciale alla cultura (o un suo delegato); i presidenti o, in alternativa, i direttori delle scuole musicali; un docente per ogni singola scuola; il dirigente generale del dipartimento istruzione e cultura (ad oggi nella persona di Roberto Ceccato) e il dirigente del servizio attività culturali (Claudio Martinelli) della Provincia autonoma di Trento.
Il Tavolo si riunirà almeno due volte all’anno, sempre su convocazione dell’assessore provinciale alla cultura, e potrà essere chiamato anche su richiesta di almeno due terzi dei componenti.
Per lo svolgimento delle attività, il Tavolo può suddividersi in gruppi di lavoro e ciascun gruppo relazionerà il Tavolo a conclusione delle attività.
Nei casi di urgenza, anche su richiesta della maggioranza assoluta dei componenti, l’assessore convocherà la riunione entro i cinque giorni successivi con un preavviso di almeno ventiquattro ore, mentre in condizioni di normalità, la convocazione dovrà essere inviata ai partecipanti con un preavviso di 15 giorni.
Infine, la delibera prevede la possibilità per il Tavolo di convocare, sulla base di un incarico, esperti esterni alla Provincia per approfondire aspetti che "richiedono una consulenza da parte di professionisti del settore".
Per quanto riguarda la durata, il Tavolo ed i relativi componenti resteranno in carica per l’intera durata della legislatura.
Fonte: Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento