Sant'Orsola: approvato il bilancio 2022 della cooperativa
Incremento del fatturato nonostante l'annata difficile. Lo studio per il rinnovo degli impianti produttivi. Ulteriori investimenti in fotovoltaico. Presentato il volume sui 20 anni dei soci in Calabria.
La società cooperativa agricola Sant'Orsola ha chiuso il bilancio economico 2022 in positivo nonostante le molteplici difficoltà di origine esogena insorte durante l'annata. Il documento contabile approvato nel tardo pomeriggio di oggi dai soci in assemblea annuale ordinaria registra infatti un valore della produzione complessiva 2022 (fatturato) pari a 87. 711.000 Euro, in aumento rispetto al 2021, quando si attestò a 82.813.000 Euro.
Nel corso dell'annata la società ha saputo reagire alle effetti negativi generati dai significativi cambiamenti climatici e dai mutamenti dei tradizionali quadri di riferimento indotti dagli eventi bellici in Ucraina che si sono ripercossi con pesantezza sull'andamento economico generale creando instabilità nell'economia reale e finanziaria. Con ricadute sui costi aziendali per il forte e persistente aumento dei prezzi di acquisto dell'energia e delle materie prime, per la crescita dell'inflazione e dei tassi di interesse.
Per il 2023 la cooperativa ha deciso di proseguire ancor più nelle iniziative tese in particolar modo al rafforzamento dell'attività produttiva e nel campo della sostenibilità complessiva. Nel merito sono in corso analisi e studi con l'obiettivo di migliorare nettamente efficienza e produttività anche nelle campagne dei soci. Inoltre, sono previsti ulteriori ingenti investimenti per la produzione di energia elettrica mediante pannelli fotovoltaici sui tetti dello stabilimento aziendale nuovo in località Cirè e del precedente a Zivignago. Tra quelli già in funzione, quelli in posa attualmente e quelli previsti la spesa sfiora il milione di Euro per 9.000 metri quadrati di superficie complessiva interessata.
Nello specifico del settore, l'anomalo andamento climatico del 2022 ha concentrato le produzioni frutticole in alcuni mesi provocando un eccesso di offerta compressa in un periodo breve e ciò ha finito per posizionare il prezzo di mercato a livelli non soddisfacenti. Per di più ciò è avvenuto in una situazione di mercato già debole per le spinte inflazionistiche e per altri fattori. Inoltre, la siccità straordinaria registrata ha finito per attestare la produzione su valori inferiori alla media.
La cooperativa è comunque riuscita a rispondere alle richieste del mercato in virtù della sua organizzazione complessiva ed in particolar modo di quella commerciale.
<La nostra cooperativa ha saputo trovare le risorse umane interne e ad individuare le strategie adatte per contrastare la instabilità del mercato - ha sottolineato a questo proposito il presidente della Sant'Orsola Silvio Bertoldi in assemblea - abbiamo posto più che mai al centro di ogni iniziativa la difesa del reddito delle aziende produttrici per salvaguardare il risultato promesso ad ogni socio e per chiudere il difficile bilancio 2022 in modo positivo.
Volgendo ora lo sguardo al futuro, posso dire che ogni analisi compiuta nel settore dei piccoli frutti ha evidenziato l'esistenza di ulteriori spazi a noi favorevoli sia di produzione sia di mercato. Trarre profitto da questa preziosa opportunità è nostro obiettivo primario, da centrare tutti assieme, sostenuti in positivo dagli investimenti già compiuti nel periodo giusto e dei quali iniziamo a beneficiare. Ciò ha creato una stabilità di fondo garantita a tutte le nostre aziende a tal punto che la cooperativa riesce ad attirare nuovi soci in un panorama generale che ha invece visto la chiusura di molte attività nel nostro settore>.
Le ricerche sui consumatori compiute da agenzia specializzate dimostrano come anche nel 2022 sia comunque cresciuto il trend favorevole al mercato dei frutti di bosco nonostante lo scenario di crisi che ha pervaso la vita quotidiana e le incertezze che di conseguenza si sono venute creando. In particolare (dati di fonte Nielsen), nel corso del 2002 s'è avuto un incremento di 4,5 punti dei volumi di acquisto nel settore dei frutti di bosco.
Dal canto suo, dopo un'attenta analisi complessiva della cooperativa e della situazione di mercato, il direttore della Sant'Orsola Matteo Bortolini ha delineato alcune iniziative in cantiere per i prossimi mesi. <La nostra società ha deciso di avviare analisi e ricerche destinate a introdurre maggiore meccanizzazione ed a ottenere più resa in campagna, rimanendo comunque ben saldo il principio aziendale della completa sostenibilità dell'intera filiera. Per raggiungere questi obiettivi abbiamo già iniziato a raccogliere le esigenze dei soci. Analizzando le necessità principali emerse si evidenzia fin d'ora il bisogno di rinnovare e di innovare soprattutto nel settore degli impianti serricoli per dotarci di strutture adatte a reggere i mutamenti di natura climatica in corso e prevedibili, ma non solo quelli. Sicuramente in autunno se ne parlerà con dati alla mano, in modo che ogni socio interessato possa investire conoscendo bene la situazione>.
La Sant'Orsola in Calabria. In questo 2023 ricorre un anniversario particolare: sono trascorsi 20 anni da quando il primo agricoltore calabrese si è fatto socio della cooperativa. Tutti i presenti in assemblea oggi hanno ricevuto un testo titolato <La Sant'Orsola in Calabria - storia, protagonisti e testimoni> che racconta l'attività della società cooperativa agricola in terra calabrese, voluta dagli amministratori del tempo con l'obiettivo di prolungare nel corso dell'anno la produzione dei piccoli frutti, al nord limitata a pochi mesi per fattori climatici. Era iniziata nella Locride per poi estendersi anche sul versante tirrenico ed aveva visto anche il coinvolgimento di Giancarlo Bregantini, il vescovo di origine trentine allora titolare della diocesi di Locri Gerace, Nel testo si trovano, tra le altre, interviste a responsabili della Sant'Orsola ed ai tecnici del tempo, a soci in attività allora ed oggi ed al prelato stesso. In occasione della ricorrenza, in assemblea oggi era presente un nutrito gruppo di soci calabresi.
Fonte: Ufficio Stampa Sant'Orsola