Ripresa intensa e sempre più trasversale
Il secondo trimestre del 2021 evidenzia risultati eccezionali che però richiedono un’interpretazione attenta in quanto il confronto dei valori su base tendenziale prende come riferimento il secondo trimestre dello scorso anno, caratterizzato dalla fase più acuta della prima ondata dell’emergenza Covid-19 e da un periodo prolungato di lockdown.
Si tratta di una ripresa significativa che, per alcuni settori economici, come il manifatturiero e le costruzioni, era già iniziata nel trimestre precedente (gennaio-marzo) e che ora è diventata più intensa e trasversale.
In base ai dati dell’indagine congiunturale, curata dall’Ufficio studi e ricerche della Camera di Commercio di Trento, nel secondo trimestre del 2021 il fatturato complessivo dei settori oggetto d’indagine è aumentato eccezionalmente (+36,5%), rispetto all’analogo periodo dello scorso anno.
Il comparto manifatturiero si caratterizza per un aumento del fatturato molto sostenuto e pari a +40,7%, trainato in misura simile sia dalla domanda locale e nazionale sia da quella estera. Anche il settore delle costruzioni si connota per una ripresa particolarmente robusta (+63,8%), sostenuta anche dalle importanti misure di supporto stabilite a livello nazionale come il superbonus e l’ecobonus. Il settore del commercio, pur evidenziando delle dinamiche sensibilmente favorevoli, evidenzia variazioni del fatturato più contenute in quanto sia il comparto all’ingrosso (+28,6%) sia quello al dettaglio (+21,5%), nella sua componente alimentare, nel secondo trimestre dello scorso anno non hanno ridotto così drasticamente la loro attività. Il settore dei servizi alle imprese e del terziario avanzato prosegue il suo trend favorevole e registra un aumento del fatturato pari a +32,2%, mentre il comparto dei trasporti riscontra una ripresa particolarmente intensa (+40,8%), che risente del marcato recupero generalizzato di tutte le attività economiche.
Nel secondo trimestre del 2021, la situazione occupazionale complessiva è in ripresa (+2,6%). Per il settore manifatturiero si registra un buon incremento (+1,8%), in linea con quello delle costruzioni (+1,2%). Il numero di addetti cresce sensibilmente anche nel commercio al dettaglio (+2,4%) e nel settore dei trasporti (+2,3%), mentre si registrano aumenti più consistenti nel commercio all’ingrosso (+4,6%) e nei servizi alle imprese e terziario avanzato (+4,5%).
In termini prospettici, oltre il 94% delle imprese prevede che l’occupazione nei prossimi tre mesi rimarrà stabile o registrerà un aumento.
Il giudizio degli imprenditori trentini sulla redditività e sulla situazione economica delle proprie aziende riflette il sensibile miglioramento del quadro congiunturale complessivo, pur evidenziando oscillazioni notevoli tra i vari comparti. Le imprese del ricettivo, delle attività sportive-ricreative e dei ristoranti-bar sono per la maggior parte ancora insoddisfatte dei loro risultati economici; in una situazione intermedia si collocano i settori dei trasporti, del commercio al dettaglio e dei servizi alla persona, mentre le imprese del commercio all’ingrosso, dei servizi alle imprese e del manifatturiero esprimono giudizi positivi.
Le opinioni degli imprenditori in merito alla situazione dell’azienda in prospettiva (arco temporale di un anno) sono leggermente più favorevoli rispetto al giudizio attuale. Le imprese, infatti, scommettono su un ulteriore miglioramento della situazione economica, in particolare presso quei settori che nel trimestre esaminato risultano ancora penalizzati.
Interessanti anche i dati presentati da Mariacristina Mirabella, Direttrice dell’Ufficio rilevazioni e ricerche economiche dell’Ispat, e riferiti al settore del turismo che rilevano un numero di ospiti pernottanti ancora scarsamente significativo rispetto alle statistiche riferite ai tempi pre-Covid. Il bilancio complessivo del secondo trimestre 2021, rispetto allo stesso periodo del 2019, segna infatti un
-49,5%, quindi una partenza ancora in sordina del movimento estivo in Trentino. Il quadro complessivo risulta invece molto diverso se confrontato con i numeri dello scorso anno che evidenziano un incremento delle presenze turistiche del +238%. Due ulteriori segnali incoraggianti provengono sia dal mercato del lavoro, che presenta una certa vivacità sul fronte delle assunzioni da parte dei pubblici esercizi, sia dalla crescita della base imponibile Iva delle persone giuridiche e delle persone fisiche, collegata alla fatturazione elettronica delle imprese turistiche.
“Questa fase di ripresa – ha commentato Alberto Olivo, Segretario generale della Camera di Commercio di Trento – si inserisce in un momento delicato per tutto il nostro sistema Paese: la definizione dei contenuti del PNRR-Piano nazionale di ripresa e resilienza. Si tratta di un’occasione straordinaria che si appella al senso di responsabilità nei comportamenti e nelle scelte dei rappresentanti della società civile – nello specifico della comunità delle imprese – chiamati a portare all’attenzione dei decisori politici un’idea solida e lungimirante di futuro, assieme agli indirizzi e alle priorità che dovranno trovare spazio nei processi di attuazione, efficaci e tempestivi, di questo ambizioso programma di investimenti”.
La pubblicazione integrale “La congiuntura in provincia di Trento e gli effetti dell’emergenza Covid-19” e le slide sono disponibili sul sito della Camera di Commercio di Trento.
Fonte: Cciaa Trento