19 marzo 2025
130anni
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Prospettive cooperative: per una Cooperazione Trentina pronta al futuro

La Federazione ha avviato una ricerca strategica per anticipare le sfide e le opportunità dei prossimi decenni. 

Lo scorso 29 gennaio, nella suggestiva cornice della sede della cooperativa di produzione lavoro Spazio Verde, immersi nell’ascolto delle sfide e delle opportunità che questa stessa cooperativa sta affrontando, con lo sguardo che si allargava sulla Valle dell’Adige in una luminosa e mite giornata invernale, è stato ufficialmente avviato un importante lavoro di ricerca interdisciplinare, promosso dalla Federazione – in partenariato con autorevoli organizzazioni internazionali e locali – volto ad esplorare gli scenari futuri della cooperazione trentina, intrecciando dati ed evidenze a livello locale e internazionale con l’analisi delle tendenze emergenti destinate a plasmare il settore nei prossimi decenni. 

Un progetto di anticipazione e innovazione 

La ricerca nasce dalla necessità di comprendere come il movimento cooperativo possa adattarsi a un mondo in rapida evoluzione, affrontando sfide inedite come il cambiamento demografico, la trasformazione digitale, la sostenibilità ambientale e le nuove forme di partecipazione economica e sociale. La Federazione si pone l’obiettivo di sviluppare strumenti di anticipazione strategica per garantire alle cooperative trentine – e di conseguenza a se stessa - una capacità di risposta e innovazione continua. 

Il progetto si avvarrà di dati e analisi, nonché di metodologie avanzate di analisi del futuro, coinvolgendo esperti nazionali e internazionali, tra cui l’Ocse (sede di Trento e divisione di Parigi dedicata all’economia sociale e innovazione), Euricse, l’Università di Trento (Cattedra Unesco sugli Studi di Futuro del dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale) e Skopia Anticipation Services. 

Le domande chiave 

Attraverso un’analisi comparativa internazionale e una serie di workshop partecipativi con cooperatori e i numerosi portatori di interesse della cooperazione trentina, la ricerca intende rispondere a interrogativi fondamentali, quali ad esempio: 

- Come può la cooperazione rispondere alle sfide della società longeva con una popolazione prevalentemente anziana? 

- Come rafforzare l’inclusione e il ricambio generazionale nel mondo cooperativo? 

- Come potranno le cooperative affrontare le sfide della digitalizzazione e della trasformazione del lavoro? 

- Quali modelli di governance cooperativa saranno più efficaci in un contesto sempre più complesso? 

- In che modo le cooperative potranno contribuire alla transizione ecologica e alla costruzione di un’economia più sostenibile? 

Queste alcune delle domande di ricerca che saranno oggetto di indagine a livello trentino e internazionale.  

Un percorso partecipativo e coinvolgente 

La ricerca non sarà un semplice esercizio accademico, ma un percorso partecipativo che coinvolgerà direttamente le cooperative, le istituzioni locali e la comunità trentina. Attraverso laboratori di scenario, focus group e interviste, il progetto raccoglierà le visioni e le prospettive dei protagonisti della cooperazione, favorendo un confronto aperto e costruttivo. 

Verso una cooperazione pronta al futuro 

I risultati della ricerca verranno presentati a novembre 2025, in occasione del 130° anniversario della Federazione in un seminario internazionale dedicato. Il progetto culminerà con la pubblicazione di un policy paper realizzato dall’Ocse con i contributi dell’Università di Trento, cattedra Unesco per gli studi di futuro e di Euricse, che sintetizzerà le principali evidenze emerse e offrirà raccomandazioni strategiche per guidare il movimento cooperativo trentino nei prossimi decenni. Risultato che, secondo il direttore generale della Federazione Alessandro Ceschi sarà da considerarsi «un innesco, per continuare nel solco del confronto e coinvolgere l’intero movimento alla costruzione di un piano strategico che consenta alla cooperazione di essere pronta e protagonista del proprio futuro». 

Durante il kick off meeting (vedi foto) i partner di progetto si sono trovati infatti d’accordo attorno ad alcune parole chiave: protagonismo, agentività, prontezza. La cooperazione, ancora una volta, non vuole solo “reagire” agli eventi ma governarli e portare a vantaggio del territorio anche le sfide più ostiche. 

Questo percorso di ricerca rappresenta infatti un’opportunità unica per rafforzare la capacità delle cooperative di anticipare i cambiamenti e costruire un modello economico e sociale innovativo, capace di rispondere ai bisogni di oggi e delle generazioni di domani. 

Con questa iniziativa, la Federazione riafferma il proprio ruolo di guida e di promotrice di un’economia basata sulla solidarietà, l’inclusione e la sostenibilità – nel suo significato autentico di “durabilità” – ponendosi come punto di riferimento per un futuro in cui la cooperazione continuerà a essere un pilastro fondamentale dello sviluppo del territorio tenendo sempre a mente le parole del proprio fondatore: «La Federazione nulla fa per se stessa e per proprio vantaggio: tutto il suo lavoro, la sua azienda, è in pro delle aziende unite a lei». (Il Testamento di Don Mentore – don Lorenzo Guetti). 

 

 

Autore: Redazione