24 giugno 2021
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Progetto 92, Piergiorgio Reggio nuovo presidente

Sono circa mille le persone seguite dalla cooperativa sociale nel 2020, con servizi che vanno dalla gestione di comunità educative per adolescenti e giovani ai centri socio-educativi, dall’educativa domiciliale e scolastica all’animazione, dalla formazione alla promozione del volontariato.

Sono circa mille le persone seguite dalla cooperativa sociale nel 2020, con servizi che vanno dalla gestione di comunità educative per adolescenti e giovani ai centri socio-educativi, dall’educativa domiciliale e scolastica all’animazione, dalla formazione alla promozione del volontariato.

Piergiorgio Reggio, ex presidente della Fondazione Franco Demarchi, docente presso l’Università Cattolica di Milano e Brescia, persona con esperienza nazionale in ambito sociale ed educativo, è il nuovo presidente della cooperativa sociale Progetto 92. Lo ha scelto una partecipatissima assemblea che ha rinnovato anche il Consiglio di amministrazione, affiancando a Reggio per il prossimo triennio Katia Marai (vicepresidente), Luciana Paganini, Giulio Piffer, Disma Pizzini, Pietro Scarpa e Iva Vedovelli.

Progetto 92 è una delle maggiori cooperative sociali della provincia di Trento ed è presente sul territorio ormai da quasi trent’anni, con 143 soci e 227 dipendenti. Opera in stretta collaborazione con gli enti pubblici, i servizi del territorio, le organizzazioni del terzo settore, la comunità locale. Lavora soprattutto in favore di bambini, ragazzi, giovani, ma si impegna a sostenere anche le famiglie e tutte le figure che, formalmente o informalmente, ricoprono ruoli educativi. Se una particolare attenzione è rivolta alle situazioni di vulnerabilità e fragilità, è cresciuto nel tempo un lavoro più ampio, di carattere preventivo, promozionale, di supporto alla conciliazione, di promozione di sviluppo di comunità.

Servizi, attività e progetti sono perciò molto articolati e distribuiti a Trento, Rovereto e nelle valli (in particolare in quelle di Fiemme, Fassa, Sole). Spaziano dalle comunità educative per adolescenti e per giovani, ai centri socio-educativi territoriali, dall’educativa domiciliare e scolastica alle attività di socializzazione e orientamento al lavoro, dalle proposte animative e per il tempo libero ai progetti di comunità, dalla formazione alla promozione del volontariato.

Nell’ambito dei servizi legati al delicato e attuale tema dell’accompagnamento al lavoro si sono sviluppate poi anche attività produttive e commerciali, soprattutto in ambito agricolo, che oltre a costituire un’opportunità per costruire efficaci percorsi per i giovani seguiti possono anche contribuire alla sostenibilità economica di Progetto 92.

L’ultimo anno, dall’esplosione della pandemia, è stato, come purtroppo per tutti, particolarmente faticoso ed ha messo alla prova organizzazione e operatori. Pur con fatica, ma con creatività, educatrici e educatori hanno saputo trovare soluzioni nuove e reiventare alcuni servizi per garantire continuità di accompagnamento alle tante persone seguite nei diversi servizi (quasi un migliaio nel 2020 solo quelle con un progetto sociale personalizzato). In questo modo l’attività della cooperativa ha subito qualche rallentamento nella prima fase di lockdown, senza però mai far venir meno i servizi essenziali, ma è poi ripartita quasi a pieno regime, seppure nello scrupoloso rispetto di tutte le misure di prevenzione e sicurezza.

L’impegno assunto dal nuovo consiglio di amministrazione è quello di valorizzare la vocazione della cooperativa di essere soggetto attivo e propositivo all’interno della comunità, capace di gestire con competenza attività e servizi, ma pure di partecipare alla costruzione di cambiamento sociale, di strategie di welfare attente ai sempre nuovi bisogni di famiglie e età evolutiva, di essere stimolo costruttivo e innovativo nei confronti del territorio e degli amministratori pubblici.

Autore: Redazione