Premiati i migliori mieli del territorio
Si è svolta in videoconferenza la cerimonia di premiazione dei partecipanti all’edizione 2020 del concorso “Il miele del Trentino”, organizzato dall’Associazione apicoltori trentini in collaborazione con Palazzo Roccabruna (Cciaa di Trento). Nel 2019 in Trentino si contavano oltre 30.700 alveari con una produzione stimata di circa 250.000 kg di miele.
Il miele è da sempre uno degli alimenti naturali più pregiati.
Le sue proprietà energetiche ed antibatteriche ne fanno un’ottima alternativa allo zucchero da cucina e un integratore importante nella dieta quotidiana. Un buon miele è il risultato della cooperazione di tre fattori: l’ambiente, il lavoro delle api, il talento dell’apicoltore.
In Trentino questi tre elementi concorrono da sempre nell’ottenimento di un prodotto di alta qualità, apprezzato dai consumatori. Lo si può constatare ogni anno in occasione del concorso “Il miele del Trentino”, una competizione fra gli apicoltori della provincia di Trento, organizzata dalla Associazione apicoltori trentini insieme alla CCIAA di Trento (Palazzo Roccabruna).
Alla presenza dell’assessore provinciale all’agricoltura, Giulia Zanotelli e del presidente dell’associazione apicoltori, Marco Facchinelli, Lucia Maria Piana, presidente di giuria, e Adriano Zanotelli, direttore dell’Ufficio promozione della Cciaa, hanno premiato, nel corso di una cerimonia svoltasi in videoconferenza, i mieli che si sono distinti per caratteristiche fisiche ed organolettiche.
Quarantasei i produttori partecipanti per un totale di 67 campioni in rappresentanza delle tipologie più diffuse sul nostro territorio: millefiori, melata, melata d’abete, acacia, rododendro, castagno e tiglio. Sono stati premiati 14 mieli che si sono classificati come “ottimi”.
Fra questi, 5, hanno raggiunto un livello di eccellenza.
I vincitori.
Millefiori: Claudio Fiorini, Sandro Marchesi, Lucio Rizzi, Carmen Libera, Giorgio Brighenti, Mirko Beltrami, Andrea Demattè, Lorenzo Tardivo.
Melata di Abete: Roberto Inama
Acacia: Matteo Mora
Rododendro: Laura Lorenzetti, Osvaldo Risatti
Castagno: Dario Facchinelli
Tiglio: Matteo Mora
In Trentino il miele rappresenta un prodotto di nicchia, ma di grande valore per l’immagine del territorio: secondo i dati del Servizio agricoltura della Provincia Autonoma di Trento e dell’Osservatorio delle produzioni trentine (Palazzo Roccabruna) nella nostra provincia nel 2019 erano presenti oltre 30.700 alveari con una produzione media annua stimata in circa 250.000 kg di miele, destinato in buona parte all’autoconsumo.
Fonte: Cciaa Trento