Piccole e micro imprese: avviata una nuova collaborazione fra Provincia e Ente Nazionale Italiano Unificazione
Prosegue la collaborazione della Provincia autonoma di Trento con UNI, Ente Nazionale Italiano Unificazione, per elaborare prassi di riferimento in ambiti di particolare interesse per il territorio provinciale proponendo l’esperienza del Trentino, terra di micro e piccole imprese, come modello per la normativa nazionale.
Il 12 gennaio scorso sono stati, infatti, avviati i lavori del Tavolo per la stesura della prassi di riferimento per la prevenzione dei reati contro la Pubblica Amministrazione e dei reati societari nelle PMI, che si accompagna e completa l’analoga prassi, già pubblicata dall'ente di normazione, in tema di modelli di sicurezza sul lavoro.
L'obiettivo è proporre un modello semplificato di organizzazione, gestione e controllo, previsto dalla normativa (d.lgs. 231/2001), adattandolo alle piccole e micro imprese, parte fondamentale del nostro tessuto economico imprenditoriale, cioè fornendo soluzioni quanto più possibile pratiche e calate sull’operatività concreta.
La sfida è quella di semplificare le previsioni, per renderle realmente alla portata di imprese di dimensioni minori e con una struttura organizzativa essenziale. Si tratta di un tema su cui l’interesse e l’attenzione degli imprenditori sono molto alti e su cui per la prima volta la Provincia di Trento prova ad andare oltre la definizione di principi teorici per offrire soluzioni concrete.
In questo lavoro la Provincia si avvale di esperti di riconosciute professionalità per affrontare un tema delicato come il modello organizzativo prescritto dalla legge, al fine di esonerare l’impresa dalla responsabilità nel caso di reati societari e contro la Pubblica amministrazione.
Questo percorso si aggiunge a quelli in corso di lavorazione con UNI, quali il disciplinare sul trasporto scolastico e i requisiti del prodotto a Km 0. L’obiettivo è consegnare agli operatori economici nuove soluzioni organizzative, che valgano come garanzia di affidabilità. Le prassi potranno essere valorizzate nelle procedure pubbliche come elemento di premialità e riduzione dei controlli.
Il percorso avviato vede coinvolti: Maurizio Arena, esperto in tema di responsabilità da reato degli enti collettivi, in qualità di project leader; Paolo Angheben di Confindustria Trento; Daniele Sciardiglia, commercialista e revisore contabile; Lucia Venditti, esperta di sistemi di gestione e qualità; Elisabetta Sovilla, responsabile dell’Ufficio razionalizzazione controlli alle imprese della Provincia; Alessandro Foti, di UNI, con esperienza specifica in commissioni tecniche gestione del rischio e metodi e sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro.
Fonte: Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento