Nuovo cda Asis, il presidente è Martino Orler
Manager di Redo Upcycling e già presidente del comitato regionale Uisp. Lo affiancano Paola Zotta, imprenditrice, e Roberto Sani, esperto di marketing. Apertura prolungata fino al 19 settembre per il Lido estivo Manazzon.
Il sindaco Franco Ianeselli ha nominato il consiglio di amministrazione di Asis, l'azienda speciale per la gestione degli impianti sportivi del Comune di Trento. Il presidente, in carica da oggi, è Martino Orler, 38 anni, manager di Redo Upcycling e di Protesica Sanitaria, già presidente del comitato regionale dell'Unione italiana sport per tutti e grande appassionato di sport. Originario del Primiero, laurea in Economia e master Euricse in Gestione imprese sociali, è impegnato da sempre nel terzo settore (tra l'altro, è consigliere d'amministrazione della cooperativa Alpi).
Lo affiancano nel consiglio d'amministrazione Paola Zotta, imprenditrice nella produzione e vendita di abbigliamento sportivo, e Roberto Sani, consulente aziendale nel settore marketing e comunicazione.
Orler succede all'avvocato Antonio Divan, presidente uscente.
Durante la conferenza stampa post Giunta, Martino Orler è stato presentato agli organi d'informazione dal sindaco, che ha messo in rilievo la grande passione per lo sport del neo presidente e la capacità, ben evidente nella sfida di Redo Upcycling, di conciliare "economia circolare, economia sociale e attenzione all'estetica". Il compito che attende Orler e il nuovo cda è impegnativo: "Asis gestisce 61 impianti sportivi e più 7 palestre in accordo con le scuole - ha spiegato Ianeselli - Questi numeri e la varietà delle discipline sportive fanno comprendere la complessità della gestione. L'auspicio è quello che Asis riesca sempre più a coniugare la dimensione della manutenzione degli impianti con l'attenzione alle persone, agli utenti e alle società in modo da valorizzare al massimo l'esperienza sportiva".
L'assessore allo sport Salvatore Panetta ha aggiunto: "Il cda di Asis è passato da cinque componenti a tre perché abbiamo pensato fosse preferibile un cda snello, ma presente sul territorio, per interagire con le società sportive, la comunità, gli sponsor. Trento è sempre al top per impianti, numero di sportivi, investimenti. Anche ad Asis dunque si richiede l'eccellenza".
Dopo aver ringraziato il sindaco, l'assessore allo Sport e la Giunta, il neo presidente di Asis ha dichiarato: "Vengo dalla cooperazione, dove il valore più grande è, appunto, cooperare. Ed è proprio quello che cercherò di fare fin da subito. Dopo la telefonata del sindaco che mi annunciava la nomina, mi sono subito messo a studiare. Lo statuto di Asis, gli altri documenti che ho letto convergono tutti sulla necessità di rispondere al bisogno di benessere e di salute della città, delle persone e delle società. Sarà dunque questo l'obiettivo da raggiungere. Ho già sentito Paola (Zotta) e Roberto (Sani) che condividono il mio entusiasmo".
A margine della presentazione del nuovo cda di Asis, il sindaco Ianeselli ha anticipato qualche novità riguardo alla stagione delle piscine: il Lido esterno Manazzon non chiuderà a fine agosto come al solito, ma rimarrà aperto fino al 19 settembre e anche la piscina di Madonna Bianca resterà aperta per tutto il mese di giugno, ritardando quindi la chiusura estiva. "Trento aperta, il programma di iniziative che stiamo definendo in vista dell'estate, significa anche questo", ha commentato il sindaco.
I principali impianti sportivi del territorio del Comune di Trento in gestione ad Asis sono i seguenti: i grandi complessi costituiti dalle piscine comunali del centro sportivo “G. Manazzon” (con annesso Lido estivo), del centro sportivo Trento Nord (con annesso Lido estivo) e Del Favero; la Blm Group Arena e il PalaGhiaccio nel centro sportivo Trento sud; lo stadio Briamasco; le palestre e le piscine scolastiche (in orario di utilizzo extrascolastico); i campi da calcio e di rugby, cricket, baseball e softball; il centro sportivo Vela-Piedicastello; il campo scuola di atletica leggera “Carlo Covi ed Ezio Postal”; il centro sci di fondo Viote del monte Bondone in località Viote.
Fonte: Ufficio Stampa Comune di Trento