11 novembre 2025
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Nuova campagna informativa sugli scopazzi del melo

Contrastare la diffusione degli scopazzi del melo, una delle più gravi fitopatie che colpiscono il comparto frutticolo trentino, è l’obiettivo della nuova campagna informativa promossa dalla Provincia autonoma di Trento attraverso il Servizio Fitosanitario, in collaborazione con la Fondazione Edmund Mach e i principali
portatori di interesse del settore.

L’iniziativa accompagna l’entrata in vigore del nuovo Piano di azione provinciale per il contrasto dell’agente causale degli scopazzi del melo (Candidatus Phytoplasma mali), approvato dalla Giunta, e nasce per accrescere la consapevolezza sulla gravità della malattia e sull’importanza di agire con tempestività. “Contrastare gli scopazzi del melo - osserva l’assessore provinciale all’agricoltura, Giulia Zanotelli - è una sfida che siamo chiamati ad affrontare con l’impegno di tutti, dai produttori agricoli ai cittadini che coltivano qualche pianta. Questa campagna nasce per ricordare che la prevenzione è decisiva: controlli regolari, informazione e collaborazione sono gli strumenti più efficaci”.

Attraverso il nuovo Piano si vuole rafforzare la sorveglianza sul territorio e migliorare la rapidità degli interventi, rendendo più incisiva la collaborazione tra istituzioni, produttori e cittadini. Ogni proprietario di piante di melo, anche chi ha pochi alberi in giardino, è chiamato a contribuire con comportamenti responsabili. Utilizzare materiale vivaistico certificato, contrastare gli insetti vettori con i trattamenti indicati dalla Fondazione Edmund Mach e
rimuovere tempestivamente le piante infette sono azioni fondamentali per contenere la fitopatia.
La diffusione del Candidatus Phytoplasma mali — che avviene principalmente attraverso insetti vettori, ma anche tramite contatti radicali e materiale vivaistico infetto — può ridurre in modo drastico la quantità e la qualità della produzione. Poiché non esistono trattamenti curativi, l’unica strategia efficace rimane la prevenzione.
La campagna informativa prevede la diffusione di opuscoli, locandine e materiali digitali per promuovere comportamenti corretti e il rispetto delle misure obbligatorie.
Ogni anno, il Servizio Fitosanitario provinciale effettua controlli a campione sulle superfici in cui sono presenti piante di melo, verificando il rispetto delle prescrizioni. In caso di inadempienze, sono previste sanzioni, il blocco dei contributi in ambito agricolo e di sviluppo rurale e, nei casi più gravi, l’estirpo coattivo delle piante infette.
Qualora non si possa procedere in modo autonomo ad eseguire l'estirpo prescritto, l'eventuale individuazione di un operatore in grado di effettuarlo può avvenire anche contattando APOT (tel. 0461/824001 - email info@apot.it)
Le segnalazioni di possibili focolai possono essere trasmesse ai sindacati agricoli, alle cooperative frutticole o direttamente al Servizio Fitosanitario (telefono 0461.495660 – pec: serv.agricoltura@pec.provincia.tn.it).

Autore: Ufficio Stampa Pat