Latte trentino, l’appello all’unità di Zanotelli e Tonina

L'assemblea ha approvato il bilancio favorevole del 2024 (fatturato in crescita del 5,8%, dai 62.591.218 euro del 2023 ai 66.229.137 del 2024; utile in aumento così come il numero dei soci). Una situazione positiva dunque per il consorzio nella quale però non mancano le preoccupazioni, a partire dai rapporti con Concast Trentingrana: nodo citato dal presidente Costa nella sua relazione e toccato dagli esponenti della Giunta.
Nel suo intervento, l’assessore Zanotelli ha sottolineato il lavoro di squadra promosso dalla Provincia per la crescita della zootecnia trentina, citando ad esempio il tema delle malghe e le misure per la riqualificazione delle strutture, e ha ribadito l’obiettivo del Tavolo provinciale del comparto: ovvero un documento programmatico unico per il settore, incentrato su alpeggio, formazione, ricambio generazionale e Politica Agricola Comune. “Lo scopo - ha detto - è arrivare ad una sintesi in una proposta che metta al centro le esigenze dell’agricoltura e della zootecnia di montagna, da sottoporre al livello nazionale ed europeo”. L’assessore ha quindi evidenziato l’importanza del ricambio generazionale per le aziende.
Sul tema dei rapporti con Concast Trentingrana ha citato la recente decisione della Giunta proposta dal collega e assessore Tonina, per l’affiancamento con Franco Paoli (anche lui presente all’assemblea), in accordo con la Federazione della Cooperazione. “È partito un percorso rilevante - così Zanotelli - che mi auguro possa portare alla situazione che tuteli al meglio il tessuto imprenditoriale trentino, perché sotto a questa dimensione di vertice ci sono aziende, famiglie, persone che quotidianamente lavorano con passione, dedizione e sacrificio. Le porte della Provincia sono sempre aperte, ma serve condivisione. La forza del nostro territorio è viaggiare in maniera unitaria. Sono sicura che affrontando e discutendo delle criticità una via di soluzione si può trovare”.
Messaggio pienamente condiviso dall’assessore alla cooperazione Tonina. “L’allevatore - le sue parole - deve tornare ad essere protagonista. In questo percorso, la Cooperazione ha un ruolo centrale, visto il presidio garantito dal modello cooperativo nel mondo zootecnico trentino. Ed è quindi l’allevatore che deve far sentire la propria voce, quando serve, presso i propri rappresentanti e amministratori, per fare in modo che le cose possano andare meglio di come stanno andando. L’unico modo per superare i problemi è attraverso il dialogo e l’unità”, così Tonina che a sua volta ha ricordato la decisione della Giunta sull’affiancamento di Concast.
“Le istituzioni e la politica sono vicine - ha aggiunto l’assessore -. È necessaria però responsabilità dal mondo zootecnico, attraverso le sue articolazioni territoriali, i caseifici e i consorzi di secondo livello. Occorre dimostrare di saper guardare al futuro, dando speranza soprattutto ai giovani. In questo momento dobbiamo ritrovare quello spirito unitario e quell’equilibrio che sono nel dna del Trentino, con il movimento cooperativo di don Guetti e la stessa autonomia. Altrimenti, si mette a rischio un’esperienza secolare, cooperativa, che ha permesso lo sviluppo di un territorio di montagna che non può essere soggetto alle stesse logiche di un ambito di pianura”.
Nell’assemblea, a cui hanno partecipato anche il presidente degli Allevatori trentini Giacomo Broch e il dirigente generale dell’Umst Agricoltura della Provincia Andrea Merz, è stata inoltre approvata la fusione con Latteria del Sole e sono stati assegnati i premi per la qualità della produzione ai soci.
Riguardo ai dati di bilancio, Latte Trento ha distribuito ai soci nel 2024 un valore complessivo di 44,9 milioni di euro, per 58 milioni di litri che corrispondono a 77 centesimi a litro per l’alimentare e 83 centesimi per il latte destinato alla produzione di grana, in aumento rispettivamente di +1 e +3 centesimi. I soci sono arrivati a 190, 23 in più sul 2023, anche se va considerata la perdita di 28 stalle negli anni precedenti.