La valle del Vanoi ospita il Coliving: un progetto che apre nuovi orizzonti
Il bando Coliving si trasferisce dalla Comunità degli Altipiani cimbri - dove è partito il primo progetto pilota nel 2019 - nella valle del Vanoi e precisamente nel Comune di Canal san Bovo. Verranno concessi in comodato gratuito per 4 anni un totale di 5 appartamenti, di cui 3 di Itea spa e 2 di proprietà di Canal san Bovo. Gli appartamenti si trovano uno a Canal San Bovo, uno nella frazione di Prade e tre a Caoria. Le famiglie verranno selezionate in base al loro “curriculum abitativo sociale” e cioè sulla base del loro impegno a divenire risorsa per la comunità e partecipare con spirito collaborativo al bene comune. La selezione delle famiglie, sulla base del curriculum sociale, sarà a cura di una specifica Commissione nominata dalla Comunità di Primiero. Il bando sarà reso noto a breve sul sito www.trentinofamiglia.it.
"Tutto è nato dalla disponibilità di alloggi sfitti di proprietà di Itea spa e dal problema della denatalità e dello spopolamento di alcuni territori trentini. Abbiamo unito domanda e offerta e progettato un bando che prevedesse l’assegnazione degli alloggi per 4 anni in comodato gratuito - commenta l'assessore alla famiglia Stefania Segnana -. Abbiamo investito con certezza in questo progetto e a Luserna abbiamo registrato nel 2020 un ottimo risultato con l’arrivo di 4 nuove famiglie che hanno portato linfa vitale con 9 bambini. Abbiamo anche attivato la fibra ottica negli alloggi per chi avrà bisogno di lavorare in smart working. L’auspicio è che questo progetto venga riproposto in futuro in altri comuni trentini per dare nuova vitalità e attrattività a questi territori. Ringrazio tutti gli attori coinvolti, Agenzia provinciale per la famiglia, Comune Canal San Bovo, Comunità di Primiero, Itea spa, Fondazione Demarchi, Trentino digitale, per aver creduto in questo progetto”.
Coliving è un progetto inedito, nato nel 2019 per rispondere alla richiesta di aiuto da parte del Comune di Luserna che vedeva calare il tasso di natalità e voleva dare nuovo futuro alla sua comunità.
L’idea è stata di sfruttare il patrimonio abitativo pubblico sfitto o inutilizzato, unendo “domanda con offerta” e progettando ex novo un bando per far arrivare nuove famiglie e donare un nuovo orizzonte a comuni montani colpiti dallo spopolamento. Il bando di Luserna ha portato 4 nuovi nuclei familiari con 9 bambini. Un successo, visto che la comunità contava poco più di dieci bambini.
E ora si replica a Canal san Bovo con l’obiettivo di dare nuova linfa vitale ad un borgo immerso nella splendida vallata del Vanoi, dove crescere una famiglia significa garantire uno stile di vita sano, cadenzato da ritmi tranquilli, paesaggi incontaminati e, soprattutto, in un territorio che è a “vocazione” family, visto che dal 2007 il Comune di Canal San Bovo è certificato con il marchio “Family in Trentino” ed è membro del Distretto Famiglia di Primiero, che a sua volta ha approvato un Piano famiglia con all’interno delle specifiche misure volte all’attivazione - partendo dal Coliving - di progettualità di sviluppo della Comunità.
Brochure Coliving Vanoi
In attesa del bando, la Cabina di regia che coordina l‘implementazione del progetto Coliving ha licenziato nei giorni scorsi la brochure illustrativa.
La cabina di regia è costituita da un pool di istituzioni che operano in sinergia per garantire la buona riuscita del progetto. Gli enti coinvolti nella progettualità sono Provincia autonoma di Trento (Agenzia per la famiglia, natalità, politiche giovanili, Servizio politiche per della casa, UMST- Unità di missione strategica Innovazione Settori Energia e Telecomunicazioni), Comune di Canal san Bovo, Comunità di Primiero, Itea spa, Fondazione Franco Demarchi, con il supporto del Distretto famiglia e del Piano giovani del Primiero.
La brochure si articola in un’iniziale presentazione delle finalità del progetto che sono essenzialmente quelle di favorire il ripopolamento delle comunità montane periferiche del Trentino; sostenere l’autonomia dei giovani; “saturare” il capitale immobiliare pubblico esistente rivalorizzandolo, senza intaccare nuovo territorio; dare impulso ad un nuovo “capitale sociale territoriale”, visto che alle famiglie verrà chiesto di essere risorsa per lo sviluppo della comunità.
La brochure è seguita da una fotografia della valle del Vanoi con le sue bellezze e le sue attrazioni turistiche: dagli itinerari bike all’Ecomuseo, dalla ferrata della Val di Scala all’area faunistica di Caoria, dal parco naturale Paneveggio, ai piedi delle Pale di San Martino, alla Greenway Primiero e tanto altro. Segue un’esaustiva spiegazione dei principali servizi presenti nella valle: scuole, trasporti, esercizi commerciali, ospedali, piscine, alberghi, ecc., e un approfondimento sulla certificazione “Family in Trentino” e l’adesione della comunità al Distretto famiglia di Primiero. Fino ad entrare nel cuore del progetto: numero alloggi, condizioni, termini e finalità del progetto, corredato dalla photo gallery degli appartamenti e qualche anticipazione dei requisiti che saranno illustrati in modo completo nel bando: “il soggetto richiedente deve essere under 40; non deve risiedere sul territorio da almeno 2 anni; il nucleo familiare deve raggiungere un reddito minimo".
Fonte: Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento