‘La Sfera’ torna in salute, dopo un percorso di riorganizzazione e ristrutturazione
La cooperativa sociale chiude un bilancio positivo (circa 3,4 milioni di fatturato, perdite 2016-2018 azzerate e 76 mila euro di utile 2020) e ritorna ad essere amministrata da un presidente eletto dai soci, che oggi in assemblea hanno scelto all’unanimità Paolo Degasperi.
È riuscita a voltare pagina la cooperativa sociale ‘La Sfera’, lasciandosi alle spalle un periodo complesso che aveva condotto la Vigilanza della Federazione Trentina della Cooperazione a chiedere l’affiancamento del Consiglio d’Amministrazione con un tecnico esterno, individuato dalla Provincia Autonoma di Trento all’inizio del 2019 nel commercialista Franco Sebastiani.
Archiviati tre esercizi in perdita (dal 2016 al 2018) che avevano intaccato il patrimonio, dunque, la cooperativa ha avviato un poderoso percorso di riorganizzazione e ristrutturazione, in collaborazione con gli esperti della Federazione, che ha affidato la presidenza a Francesco Odorizzi, già responsabile dell’Area Legale da pochi mesi pensionato.
La Cooperativa ha così introdotto un sistema di controllo di gestione che progressivamente ha consentito di mettere a fuoco quali fossero i problemi e quali commesse non portassero marginalità. Attraverso budget mensili e una ristrutturazione organizzativa, la cooperativa è riuscita a riappianare le perdite e ha chiuso il bilancio 2019 in pareggio e il 2020 con 76 mila euro di utile.
E se la marginalità è cresciuta, la pandemia ha inciso invece sul fatturato, poiché alcune delle attività della cooperativa sono state sospese o fortemente rallentate a causa delle chiusure e delle limitazioni. Pensiamo alle pulizie degli uffici (solo in parte compensate dall’aumento delle sanificazioni), alla cura del verde dei parchi pubblici (anch’essi chiusi) o al servizio di portierato. Il giro d’affari è passato dai 3,8 milioni del 2019 ai 3,4 del 2020, con un calo di circa il 10%.
La ristrutturazione aziendale è avvenuta senza ricorrere a licenziamenti o a razionalizzazioni in termini di risorse umane (che sono rimaste stabili a quota 200), ma conservando la mission di inserimento lavorativo di persone svantaggiate.
Il sistema cooperativo ha sostenuto la cooperativa anche sul piano finanziario e patrimoniale, con l’ingresso come soci sovventori di Promocoop Trentina spa e di Consolida.
“Dopo la prima fase di messa in sicurezza e l’impostazione del controllo di gestione analitico che ha consentito di individuare e risolvere i problemi – spiega Sebastiani – la cooperativa si è ripresa ed oggi è in grado di perseguire i suoi scopi sociali senza l’accompagnamento di una figura esterna”.
“Il mercato in cui ‘La Sfera’ opera resta complesso, competitivo e caratterizzato da marginalità risicate – aggiunge il presidente uscente Odorizzi – ma i sacrifici dei soci e l’impegno di tutto il team di lavoro hanno consentito di voltare pagina e di proseguire con determinazione verso il futuro. E i primi dati del 2021 confermano che la strada impostata continuerà a dare buoni frutti”.
Oggi, dunque, la parola è tornata ai soci e alle socie (circa 50 in totale), che riuniti in assemblea hanno approvato il bilancio ed eletto un presidente che fosse loro espressione. La scelta unanime è caduta su Paolo Degasperi, socio lavoratore che in questi mesi ha compiuto un percorso di crescita e maturazione, anche grazie all’affiancamento.