La morte di Agitu Ideo Gudeta, una tristezza infinita
Il cordoglio del mondo della cooperazione in un messaggio di Roberto Simoni e Nadia Martinelli
C’è un profondo senso di impotenza in ognuno di noi che oggi piange la morte di una giovane donna, brava imprenditrice e persona non comune che con il coraggio e la forza di volontà ha scalato montagne insuperabili, fino a cadere da un sentiero tragicamente banale, quello dell’intolleranza e della forza maschile che si scarica sul corpo di una donna con una violenza insopportabile.
Mentre gli inquirenti fanno il proprio lavoro per assicurare giustizia, a tutti noi tocca prendere coscienza che anche nel nostro civilissimo Trentino, terra di grande generosità e accoglienza, la parità di genere non è scontata, e ancora una volta deve fare i conti con una morte violenta.
Eppure, non per caso Agitu ha potuto stabilirsi qui, nella terra dove la cooperazione tra le persone fa la differenza. Pur tra mille vicissitudini era riuscita a realizzare il suo sogno, con le sue capacità e la solidarietà di una comunità. Ne aveva passate tante di avventure e di difficoltà, e le aveva superate sempre con il sorriso.
Ecco perché stringe ancora di più il cuore questo drammatico epilogo, che la catalogazione del male ascriverà come una lite per motivi economici, e che invece mette fine ad un sogno collettivo, quello che nessuno in Trentino si senta straniero se ama questa terra e la sua gente. Proprio come ha fatto Agitu.
Siamo certi che il suo messaggio non cadrà nel vuoto, perché non è possibile che la sua storia finisca qui. Auspichiamo che il suo coraggio, la sua caparbietà e la voglia di fare siano di buon esempio per altri che vorranno proseguire il suo cammino.
Perché, ne siamo certi, ci sarà sempre il suo sorriso ad illuminare la strada.
Roberto Simoni
Nadia Martinelli (Donne in Cooperazione)