08 giugno 2018
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La Cooperazione Trentina verso i 300 mila soci

Sono 462 le società aderenti a FederCoop, con 21.900 dipendenti. L’occupazione è cresciuta di 2.500 unità nel quinquennio della crisi 2013 - 2017. Il fatturato complessivo ammonta a 2,8 miliardi. I numeri dei settori.

Sono 462 le società aderenti a FederCoop, con 21.900 dipendenti. L’occupazione è cresciuta di 2.500 unità nel quinquennio della crisi 2013 - 2017. Il fatturato complessivo ammonta a 2,8 miliardi. I numeri dei settori.

Sono 462 le cooperative associate alla Federazione Trentina della Cooperazione, con 292 mila soci, così suddivise: 28 Casse Rurali e altre cooperative di credito, 74 cooperative di consumo, 89 cooperative agricole, 147 cooperative di lavoro e servizio, 124 cooperative sociali e di abitazione. I dipendenti sono 21.900, nel quinquennio 2013 - 2017 sono cresciuti di 2.500 unità. Gli amministratori e sindaci sono 3.950.

Il fatturato 2017 della Cooperazione Trentina ammonta a circa 2,8 miliardi di euro.

I settori

La cooperazione detiene in provincia di Trento rilevanti quote di mercato: oltre il 90% in agricoltura, il 60% nel credito con le Casse Rurali, il 40% nel consumo con le Famiglie Cooperative.

Le cooperative agricole (caseifici sociali, magazzini frutta, cantine sociali) sono 89 e contano 18.800 soci. Nel 2017 hanno realizzato un fatturato di 1 miliardo 100 milioni di euro (+4% rispetto al 2016). Gli ettari coltivati dai soci sono complessivamente 19 mila.

Le 25 Casse Rurali trentine dispongono di una rete di 367 sportelli. È in corso un processo di riorganizzazione che porterà anche nel 2018 alla aggregazione di alcune Casse Rurali. I soci sono circa 130 mila (su 230 mila famiglie). I dipendenti, compreso il personale degli organismi centrali di servizio, sono 2.848. Nel 2017 la raccolta complessiva del gruppo è ammontata a 17.688 milioni, mentre i prestiti hanno totalizzato la cifra di 10.170 milioni. In sei Comuni su dieci l’unico servizio bancario presente è rappresentato dallo sportello del credito cooperativo.

I punti vendita della cooperazione di consumo (Famiglie Cooperative, dettaglio gestito dal consorzio Sait, Superstore di Trento e Rovereto) sono 396. Le Famiglie Cooperative sono 74, dispongono di 365 punti vendita, dei quali la metà con meno di 150 mq di superficie, e contano 119 mila soci. Nel 2017 hanno realizzato un fatturato di 339,5 milioni (+2,1%) e un risultato aggregato di esercizio (utile) di 2,5 milioni. La rete del dettaglio Sait e i due Superstore di Trento e Rovereto hanno prodotto nel 2017 un volume di vendite di 84,8 milioni. In 207 località del Trentino il punto vendita cooperativo rappresenta l’unico negozio del paese.

Le cooperative di lavoro sociali servizio e abitazione sono 271 (124 sociali e di abitazione, 147 di lavoro e servizi). Sono attive in oltre trenta campi di attività: dalla gestione di asili nido e di servizi per gli anziani al ripristino ambientale, passando per l’informatica, la ristorazione, la logistica. I dipendenti sono circa 13.700. Nel 2017 hanno fatto registrare un valore della produzione (stima) pari a quasi un miliardo di euro e utili per 12,3 milioni.

I numeri della Federazione Trentina della Cooperazione

I collaboratori a libro paga sono 170 e fanno capo a tre macro aree: istituzionale e politico-sindacale, consulenza e servizi, vigilanza. Il rapporto tra uomini e donne è sostanzialmente stabile e vicino alla parità (87 donne, 83 uomini). Si è confermata anche nel 2017 la dinamica decrescente dell’organico, che ha registrato una accelerazione per effetto di 11 prepensionamenti e del trasferimento di risorse al costituendo gruppo bancario nazionale di Cassa Centrale. La consistenza complessiva dell’organico aziendale al termine del 2018 dovrebbe risultare inferiore alle 140 unità. Oltre il 60 per cento dei collaboratori è in possesso di una laurea, 125 sono iscritti ad ordini professionali.

È a livelli significativi la quota di dipendenti part time, complessivamente 43, a conferma della volontà di sostenere scelte organizzative e politiche gestionali orientate alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Dal 2009 la Federazione è accreditata del certificato di Family Audit.

L’esercizio 2017 della Federazione si è chiuso con un utile di 242 mila euro (+12,7% rispetto all’anno precedente). Per effetto di questo risultato il patrimonio netto cresce a 31,9 milioni, un dato che attesta la solidità patrimoniale. I ricavi delle vendite e delle prestazioni sono ammontati complessivamente a 16,5 milioni. In questa voce rientrano principalmente i contributi associativi versati dalla cooperative (7,9 milioni) e le entrate derivanti dai servizi erogati sia alle cooperative che alle altre imprese ed enti che aderiscono alla Federazione (8,6 milioni). Tra i ricavi da prestazioni di servizi le voci più importanti riguardano le paghe con 2,7 milioni (i cedolini elaborati sono stati 150.647), la revisione con 1,6 milioni, la consulenza e assistenza con 1,5 milioni.

Autore: Redazione