27 maggio 2019
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La Coccinella: cresce il fatturato e il personale

Nel fine settimana a Taio l'assemblea dei soci e del personale della cooperativa conferma il CDA e la presidente Gennai.

Nel fine settimana a Taio l'assemblea dei soci e del personale della cooperativa conferma il CDA e la presidente Gennai.

Segno positivo per tutti i dati del bilancio 2018 presentato dal consiglio di amministrazione ai soci e al personale. La cooperativa ha superato infatti i 7 milioni di euro con un aumento del 8,7% rispetto all’anno precedente (+ 24% in 3 anni). La crescita caratterizza tutti i settori “tradizionali” di attività: dai nidi d’infanzia alle attività del tempo libero e quelle culturali come L’Atelier. Sul fronte dell’innovazione nel 2018 La Coccinella ha continuato con buoni esiti le sperimentazioni iniziate l’anno precedente e ne ha avviate di nuove in particolare nel campo della prevenzione e del supporto alla genitorialità. Trend positivo anche per il numero di occupati che hanno raggiunto quota 287, quasi il 98% sono donne con una media di età che si attesta sui 36 anni. Al personale la cooperativa ha dedicato oltre 6600 ore di formazione per un investimento pari all’1,7% del fatturato. L’assemblea dei soci ha rinnovato anche le cariche sociali confermando la squadra composta della presidente Francesca Gennai, e i consiglieri: Mattia Garibaldi, Sandra Cappello, Silvana Buono e Silvia De Vogli.

La Coccinella supera il tetto dei 7 milioni di euro di fatturato confermando il trend positivo degli ultimi anni (+ 8,7% rispetto al 2017 e + 24% negli ultimi 3 esercizi) e chiude il 2018 con un patrimonio netto di oltre 840 mila euro. La crescita economica è frutto dell’aumento dei servizi consolidati, ma anche di un impegno nell’innovazione e nella diversificazione che ha portato la cooperativa ad integrare le proprie competenze pedagogiche con quelle proprie dei servizi sociali e sanitari. In questa direzione muovono ad esempio il progetto “Scommettiamo sui giovani”, affidato alla cooperativa dall’Azienda provinciale per i Servizi Sanitari di Trento, attraverso il quale La Coccinella offre supporto a domicilio ai neogenitori in condizioni di fragilità per promuovere la costruzione di un ambiente di vita favorevole allo sviluppo del bambino, e il progetto L’Altalena realizzato con il consultorio UCIPEM.

“La crescita della cooperativa – spiega il direttore Mattia Garibaldi – riguarda sostanzialmente tutti i servizi, a cominciare dai nidi d’infanzia rispetto ai quali abbiamo aumentato sia il numero di servizi (21 su tutto il territorio provinciale) e di bambini (660). In questi servizi operano 263 persone tra educatrici e pedagogiste, cuochi e personale ausiliario. Oltre alla quantità siamo contenti della qualità raggiunta testimoniata dai buoni giudizi raccolti dall’indagine sui genitori: oltre ai dati positivi su spazi, pulizia, cibo, il grado di soddisfazione è molto alto (in media più del 95%) sugli apprendimenti dei bambini, sulla promozione della loro autonomia e delle capacità relazionali, e sulla competenza e professionalità del personale educativo. Il 2018 è stato positivo anche per le Attività Estive che hanno incrementato del 18% le famiglie che se ne avvalgono, superando 1100 bambini iscritti, anche qui con un alto grado di soddisfazione raccolto con i questionari sia da parte dei genitori che del personale. Sono cresciuti anche i Servizi Del Tempo Libero, ovvero i Centri aperti gestiti dalla cooperativa a Cles e a Predaia, il Dopo scuola di Cognola, e L’Atelier in particolare ad Arte Sella, dove ha accolto nei laboratori 5200 bambini (+ 16,4% rispetto all’anno precedente). Arte Sella che è stata, come altri luoghi e comunità del Trentino, duramente colpita dall’alluvione dell’autunno dello scorso anno; per questo la cooperativa come altri attori e cittadini trentini, ha deciso di collaborare alla ricostruzione: affinché il museo d’arte natura possa tornare ad accogliere bambini e genitori ha regalato alle famiglie 1.800 ingressi. In Val di Sole invece, dove le famiglie hanno visto i luoghi della loro vita quotidiana mutare radicalmente e provato la paura dell’impotenza di fronte alla forza devastatrice dell’alluvione, la cooperativa ha portato Arianna Papini, illustratrice di fama internazionale e arte terapeuta con grande esperienza nell’accompagnare bambini, mamme e papà ad affrontare i traumi causati da disastri naturali, lutti e perdite dei propri punti di riferimento.

IL PERSONALE

La crescita dei servizi ha consentito di aumentare anche le opportunità occupazionali create sul territorio portando il numero delle persone occupate in cooperativa a 287, quasi il 98% delle quali sono donne con una media di età che si attesta sui 36 anni (31 se si considera solo il personale educativo). Nel 2018 le spese sostenute per stipendi, oneri sociali, trattamento di fine rapporto e le altre voci che compongono la retribuzione hanno rappresentato l’82% dei costi complessivi. “Il personale – afferma il direttore Garibaldi - , è determinante per la qualità dei servizi alla persona, tanto più quanto si tratta di bambini molto piccoli e delle loro famiglie. Per questo la cooperativa investe, oltrechè in welfare aziendale e in tutte le condizioni che creano benessere nei contesti professionali, anche in formazione con percorsi differenziati sia rispetto ai servizi, cha ai ruoli, sia di gruppo che individuali, in modo da coniugare le strategie delle organizzazioni con i desideri e le aspettative dei singoli”. Nel 2018 l’investimento è stato pari all’1,7% del fatturato per quasi 6600 ore erogate (costo per i docenti di 21 mila euro cui si somma quello del tempo lavoro per 96 mila euro).

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

L’assemblea dei soci ha rinnovato anche le cariche sociali confermando la fiducia alla squadra che ha governato la cooperativa negli ultimi tre anni, ovvero la presidente Francesca Gennai, e i consiglieri: Mattia Garibaldi, Sandra Cappello, Silvana Buono e Silvia De Vogli. La presidente ha indicato quali saranno le direttrici per lo sviluppo del prossimo triennio che oltre alla crescita dei servizi all’infanzia, comprendono lo sviluppo di un vero e proprio settore formazione con L’Academy avviata nelle scorse settimane il cui primo evento di due giorni dedicato al design dei luoghi educativi ha registrato il tutto esaurito con partecipanti provenienti da molte regioni italiane. Gennai ha inoltre sottolineato la crescente concorrenza di organizzazioni del Terzo Settore di grandi dimensioni anche provenienti da fuori regione, che richiede di costruire un dialogo con la politica e le istituzioni locali affinchè insieme si possa continuare a garantire alla comunità trentina servizi all’infanzia e alle famiglie di qualità, ricordando che questi servizi sono i primi luoghi di welfare di un territorio”

Autore: Redazione