Il nuovo consiglio direttivo di Anffas Trentino ha incontrato il personale della sede di Trento
Eletto nell’assemblea di alcuni giorni fa, il nuovo direttivo di Anffas Trentino si è incontrato con collaboratrici e collaboratori degli uffici amministrativi della sede di Trento.
Quello ospitato un paio di giorni fa alla sede di Anffas Trentino è stato un incontro di particolare significato.
Il consiglio direttivo, eletto nella recente assemblea dei soci, ha incontrato il personale amministrativo a servizio quotidiano negli uffici di via Unterveger a Trento.
Un’occasione voluta in particolare dalla nuova presidente, Claudia Morelli, per favorire la reciproca conoscenza tra gli otto consigliere e consiglieri in carica e i quaranta professioniste e professionisti che operano a presidio dei diversi servizi socio assistenziali, socio sanitari, di assistenza educativa e della segreteria generale, contabilità, economato, dell’area sociale, dell’ufficio personale, dell’area comunicazione e raccolta fondi.
Ricordiamo che. il nuovo direttivo. è formato dalla neopresidente Claudia Morelli (laureata in giurisprudenza, ex funzionario della Polizia di Stato), Mariella Bonzanini (ex dirigente medico presso il servizio di Anatomia Patologica dell’Ospedale Santa Chiara), Francesco Ziglio (fisico sanitario presso l’ospedale Santa Chiara), Maria Barbacovi (insegnante di Scuola Superiore), Angela Sconzo (impiegata, laureata in Scienze Agrarie), Frida Catozzo Rossaro (già professionista nel settore commercio), Pio De Concini (oggi in pensione, prima tecnico di Melinda), Silvano Biasi (oggi in pensione, in precedenza geometra), Ronny Bazzanella (giurista d’impresa e consulente di direzione).
“Lo statuto di Anffas Trentino prevede che, la carica di consigliere, sia assunta da socie o soci familiari di persone con disabilità e che questo ruolo sia prestato a titolo di volontariato – viene ricordato - La disponibilità a candidarsi e ad assumersi gli impegni di questo compito, conciliando il tempo necessario a garantire con continuità questo ruolo è quindi la dimostrazione del sentito impegno e della dedizione verso la mission di Anffas, oltre che della passione per il sostegno e l’assistenza alla comunità”.