Il consorzio elettrico Cedis volta pagina, Fausto Fiorile nuovo presidente. Ai soci 2 milioni di sconti in bolletta
Dopo tre mandati (9 anni) in cui il consorzio è stato completamente risanato, il presidente del rilancio Giorgio Rossi cede la mano. Ieri sera, in una assemblea affollatissima a Storo, i soci hanno eletto il medico dentista Fausto Fiorile. Rinnovati anche il consiglio e il collegio sindacale.
“Sono stati nove anni intensi e burrascosi – ha affermato Rossi – durante i quali il consorzio è rinato dopo il commissariamento. In questo periodo il ritorno ai soci è decuplicato, il consumo raddoppiato, il capitale netto da 10 a 25 milioni (di cui il 10% di proprietà dei soci) e il debito da 16 milioni a poco meno della metà. Siamo riusciti a recuperare le aziende che ci avevano lasciato”.
Il nuovo presidente Fausto Fiorile: il Cedis è una realtà che viaggia veloce, a cui dobbiamo dare continuità. Punteremo sull’innovazione, con una particolare attenzione ai giovani.
“Posso dire con orgoglio che il Cedis è una realtà in grande crescita, anche se purtroppo la produzione l’anno scorso è stata estremamente scarsa a causa della siccità. Siamo riusciti comunque a dare un ottimo ritorno ai soci. Un altro motivo di soddisfazione riguarda il capitale in possesso dei soci. Nove anni fa era sceso ad appena 30mila euro, ora è di 2 milioni e mezzo. Adesso possiamo dire che il consorzio sia davvero, almeno in parte, di proprietà dei soci”.
L’ing. Giorgio Rossi lascia la presidenza del Cedis dopo tre mandati (il massimo) non senza togliersi qualche soddisfazione. Quando è arrivato, nel 2014, il Cedis era commissariato e svuotato. Ora è un consorzio solido, in salute, che si appresta ad investire ulteriormente sulla crescita. Ed ha ritrovato l’appoggio della base sociale. Ieri sera a Storo erano presenti 570 soci.
Il fatturato ha superato i 12 milioni di euro, 2 milioni e mezzo la cifra investita nel 2022 per i soci e il territorio, di cui 2 milioni di sconti e vantaggi sulla bolletta.
E nel 2022 ha posto le basi per ulteriori investimenti, come l’acquisto di due nuovi impianti idroelettrici a Novara e della società Mineraria Baritina, un impianto eolico a Montepaone in Calabria, l’estensione della fibra ottica a Condino, un piano per elettrificare i siti isolati in montagna, e il progetto per nuove comunità energetiche.
Una eredità che ora viene raccolta dal Consiglio di amministrazione parzialmente rinnovato e dal nuovo presidente Fausto Fiorile: “sento forte la responsabilità di dare innanzitutto continuità a questa importante realtà del territorio che i nostri predecessori hanno messo al servizio della popolazione di Storo e di tutta la vallata. Ora dobbiamo proiettarci nel futuro puntando con decisione sull’innovazione, che significa anche uscire dagli standard in un contesto mondiale che è in continuo cambiamento. Dobbiamo impegnarci affinché i giovani, donne e uomini, entrino piano piano e progressivamente a far parte delle governance del consorzio, affinché possano dare il loro contributo.
L’elezione del nuovo consiglio e collegio sindacale
L’assemblea, oltre ad aver eletto il presidente Fausto Fiorile (unico candidato) attribuendogli 421 preferenze, ha rinnovato parte del consiglio di amministrazione e il collegio sindacale.
I nuovi eletti in cda sono Giulio Mezzi, Davide Canetti, Giovanni Monfri Zontini, Costantino Tonini e Paolo Marotto per la zona di Storo, Nicola Mosca per Darzo, Maria Teresa di Fant per Tiarno di Sotto, Gianpaolo Zanetti per Lodrone, Giulio Merli per Tiarno di Sopra, Ivan Natale Cimarolli per Baitoni e Bondone.
Per il collegio sindacale confermati il presidente Maurizio Postal e i sindaci Erica Ferretti e Costantino Bonomini.