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I soci di Villa Maria in assemblea

Nel 2021 realizzato un valore della produzione di 9,2 milioni. L’esercizio si è chiuso con un utile di 116 mila euro. L’86 per cento dei 271 dipendenti è rappresentato da donne. Importante l’apporto dei volontari, che hanno donato quasi 10 mila ore del loro tempo. Dopo un lungo percorso ottenuto dalla Provincia l’accreditamento. Perdura la difficoltà a reperire personale sanitario, in particolare infermieri.

Propone dati e risultati positivi, nonostante il Covid e altre criticità, il bilancio 2021 della Cooperativa sociale Villa Maria presentato ai soci intervenuti all’assemblea annuale presso la sala consiliare del Comune di Calliano.

La Cooperativa è stata fondata nel 1994 da un gruppo di lavoratori e familiari subentrati nella gestione di Villa Maria a seguito del ritiro delle suore della Sacra Famiglia, cui faceva capo la struttura dal 1952. La definitiva chiusura della sede storica di Lenzima e il passaggio a sede legale della nuova struttura di Calliano è avvenuto nel 2017.

L’illustrazione del bilancio sociale, ad opera della direttrice Ilaria Bacigalupi, ha evidenziato le attività condotte dalla Cooperativa che integrano il core business, rappresentato dall’assistenza e dalla cura delle persone con disabilità accolte nella struttura sanitaria di Calliano e nelle comunità alloggio. Numerosi i progetti portati avanti: l’abitare sociale, il servizio per il volontariato Macramè, la formazione extrascolastica e il sostegno allo studio attraverso lo spazio di aggregazione “Centriamoci”, l’agricoltura sociale con Mi Coltivo, le colonie estive. Ogni iniziativa, puntualizza il bilancio sociale, è stata caratterizzata dalle parole chiave: integrazione e giustizia sociale, occupazione e tutela dei lavoratori, partecipazione civile della comunità, promozione di cambiamenti sociali, rete locale.

Al 31 dicembre 2021, la Cooperativa includeva nella sua base sociale complessivamente 80 soci, di cui 50 lavoratori dipendenti, 19 famigliari, 6 organizzazioni private non-profit e 5 sovventori.

Alla stessa data i lavoratori dipendenti erano 271. Di rilievo risultano l’impatto occupazionale femminile e giovanile generati. La presenza di dipendenti donne sul totale occupati dipendenti è dell’86%. La presenza di giovani fino ai 30 anni si attesta invece al 13%.

La Cooperativa si è dimostrata attenta ai propri lavoratori anche per quanto attiene alla formazione: durante l’anno sono state realizzate complessive 2.497 ore di interventi formativi.

Un’importante risorsa a disposizione dell’organizzazione, evidenzia il bilancio sociale, è rappresentata dal volontariato. Alle attività di Villa Maria hanno concorso nel 2021 ben 92 volontari, che hanno donato complessivamente 9.330 ore del loro tempo.

La dimensione economica e patrimoniale della Cooperativa è stata approfondita nell’intervento del responsabile amministrativo, Mauro Zortea. Nel 2021 il valore della produzione è stato pari a 9,2 milioni di euro (+1,83% rispetto all’anno precedente). Questo dato posiziona Villa Maria tra le poche grandi cooperative sociali a livello nazionale, con un impatto economico quindi importante. Solo il 19% delle cooperative sociali italiane ha infatti un valore della produzione superiore al milione.

Il 96% del valore della produzione è generato da enti pubblici attraverso il pagamento delle rette, in particolare dalla Comunità della Vallagarina e dal Comune di Rovereto.

L’esercizio si è chiuso con un utile pari a 116.633 euro. Il patrimonio netto, composto principalmente dalle riserve accumulate negli anni, ha raggiunto l’importo di 1.917.131 euro posizionando la Cooperativa sopra la media del patrimonio netto registrato tra le cooperative sociali italiane.

Altre notizie sulla situazione della Cooperativa e sull’andamento della gestione sono state presentate all’assemblea dal presidente Guido Ghersini. Inevitabile il riferimento alla pandemia Covid: sono state messe in atto numerose iniziative di contenimento della diffusione del virus, tra le quali la vaccinazione della quasi totalità degli utenti, ed è stato adottato uno specifico protocollo per la sicurezza del personale. Si è positivamente concluso a dicembre il percorso per l’accreditamento socio-assistenziale che consentirà alla Cooperativa di continuare ad operare con enti pubblici sul territorio trentino e di partecipare ai bandi di gara per l’affidamento dei servizi. Punto critico: durante tutto l’esercizio, ha riferito Ghersini, è perdurata l’estrema difficoltà nel reperimento di personale sanitario, in particolare di infermieri, difficoltà condivisa peraltro con tutte le strutture sanitarie provinciali.

Dopo aver approvato il bilancio economico ed il bilancio sociale, si è proceduto all’elezione di due componenti del Consiglio di amministrazione per integrare il numero dei consiglieri a seguito di due dimissioni avvenute nel corso del 2021. La votazione ha confermato Stefano Giovannini e Michele Paissan precedentemente cooptati.

La premiazione dei dipendenti

In apertura dell’assemblea sono stati premiati gli operatori che, nel corso del 2021, hanno maturato 30 e 20 anni di servizio a Villa Maria, oltre a Maria Giovanna Alberti, Erminia Nave e Laura Mosna per aver raggiunto il traguardo del “ritiro dal lavoro”.

Con 30 anni: Maria Elena Chiusole, Nadia Fiorini, Loreta Gelmini, Elena Rossi, Maria Teresa Todesco, Anastasia Veronesi.

Con 20 anni: Antonella Chiusole, Tiziana Righi, Gabriella Bertolini, Noemi Cappelletti, Olena Tutik, Serenella Fiorito, Massimo Galvagni, Jenni Larcher, Lisa Maffei, Barbara Masera, Fiorenza Pinter, Michela Fattori, Marika Perottoni, Adriana Pizzini, Concettina Salerno, Cristina Sannicolò, Pierfrancesco Zaltieri, Daniela Rosi.

Fonte: Cooperativa Villa Maria

Autore: Redazione
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