La Federazione Trentina della Cooperazione è un “Great place to work”
L’ente di rappresentanza del movimento cooperativo trentino ha ottenuto la certificazione che riconosce le migliori aziende per le quali lavorare.
La Federazione Trentina della Cooperazione ha ottenuto la certificazione “Great place to work”, che identifica le migliori aziende per le quali lavorare in Italia, in Europa e nel mondo. Il riconoscimento rappresenta un altro passo di un percorso avviato negli anni scorsi e rivolto a creare un ambiente di lavoro e un sistema organizzativo orientato al buon lavoro e al ben-essere delle persone.
“Negli ultimi anni – spiega Giulia Comper, responsabile Area Risorse Umane e Organizzazione – la Federazione ha virato sempre più verso una maggiore predisposizione al cambiamento. Nel tempo, abbiamo rivisto molti aspetti organizzativi per promuovere il lavoro di squadra, la comunicazione aperta e l'innovazione”.
Un forte lavoro sulla cultura organizzativa e temi come la responsabilizzazione personale, il lavoro del team, il feedback, lo smart work sono solo alcuni degli strumenti adottati per raggiungere i risultati auspicati. E grazie al percorso di certificazione proposto da “Great place to work”, l’azienda ha avuto modo di identificare con chiarezza gli effetti di questo impegno. Il primo passo, infatti, ha visto i 174 dipendenti della Federazione impegnanti nel rispondere a un questionario anonimo volto a raccogliere la loro opinione e ad esaminare la loro esperienza lavorativa in azienda.
Dall’analisi condotta dall’ente certificatore sono emersi, in modo particolare, il clima di fiducia che caratterizza il lavoro in via Segantini, che consente un’organizzazione orientata al risultato e basata su autonomia e rispetto professionale, e l’attenzione riservata alla flessibilità necessaria per garantire un sano equilibrio tra vita professionale e vita privata.
Infine, i risultati del questionario hanno evidenziato un forte allineamento rispetto ai valori aziendali e la soddisfazione di lavorare per un’azienda a servizio di un sistema fortemente radicato sul territorio, al punto che più dell’80% di collaboratori e collaboratrici ha espresso apprezzamento per il contributo che sente di offrire alla comunità.
“Negli ultimi anni – spiega Giulia Comper, responsabile Area Risorse Umane e Organizzazione – la Federazione ha virato sempre più verso una maggiore predisposizione al cambiamento. Nel tempo, abbiamo rivisto molti aspetti organizzativi per promuovere il lavoro di squadra, la comunicazione aperta e l'innovazione”.
Un forte lavoro sulla cultura organizzativa e temi come la responsabilizzazione personale, il lavoro del team, il feedback, lo smart work sono solo alcuni degli strumenti adottati per raggiungere i risultati auspicati. E grazie al percorso di certificazione proposto da “Great place to work”, l’azienda ha avuto modo di identificare con chiarezza gli effetti di questo impegno. Il primo passo, infatti, ha visto i 174 dipendenti della Federazione impegnanti nel rispondere a un questionario anonimo volto a raccogliere la loro opinione e ad esaminare la loro esperienza lavorativa in azienda.
Dall’analisi condotta dall’ente certificatore sono emersi, in modo particolare, il clima di fiducia che caratterizza il lavoro in via Segantini, che consente un’organizzazione orientata al risultato e basata su autonomia e rispetto professionale, e l’attenzione riservata alla flessibilità necessaria per garantire un sano equilibrio tra vita professionale e vita privata.
Infine, i risultati del questionario hanno evidenziato un forte allineamento rispetto ai valori aziendali e la soddisfazione di lavorare per un’azienda a servizio di un sistema fortemente radicato sul territorio, al punto che più dell’80% di collaboratori e collaboratrici ha espresso apprezzamento per il contributo che sente di offrire alla comunità.
Autore: Redazione