Cooperative agricole: settore da 1 miliardo 200 milioni di euro
Ottantanove società con 18.062 soci conferitori, 2.827 collaboratrici e collaboratori, 1 miliardo e 193 milioni di euro di fatturato (+2% nel confronto con lo stesso dato di dodici mesi prima).
Il sistema della cooperazione agricola ha reagito bene alla dura prova dell’emergenza Covid.
Roberto Simoni: numeri confortanti, che non devono farci abbassare la guardia. Puntiamo a qualità e prodotti distintivi.
Michele Odorizzi: ci attendiamo molto dal Pnrr.
Anche in Trentino problema grave per alcune malattie delle piante. L’assessore Giulia Zanotelli annuncia una delibera di giunta sulle fitopatie
Il Centro Congressi della Federazione ha ospitato, stamani, il convegno di settore delle cooperative agricole in previsione dell’assemblea annuale della Federazione in calendario a inizio luglio.
“Uno dei punti più qualificanti per la cooperazione – ha spiegato Michele Odorizzi, vicepresidente della Federazione per il settore agricolo - è il tema della sostenibilità, cardine delle politiche strategiche dell’Unione europea, che pongono in evidenza in maniera sistematica le sfide legate all’ambiente”.
Un altro tema forte per il mondo agricolo riguarda la nuova Politica agricola Comune, che proprio nei giorni scorsi ha fatto un importante passo avanti con l’accordo sui criteri di distribuzione dei fondi in vista dell’entrata in vigore nel 2013. “Bene l’accordo, ma siamo moderatamente soddisfatti – ha detto l’ass. Giulia Zanotelli intervenendo in assemblea - nei prossimi mesi dovremo lavorare con il Ministero per la distribuzione delle risorse dal 2023”.
“Resta di prioritaria importanza - ha osservato Odorizzi – cercare di evidenziare in sede comunitaria il ruolo del settore agricolo e soprattutto il ruolo essenziale dell’agricoltura di montagna come la nostra, dove permane un atteggiamento di poca attenzione”.
In tema di export “l’agricoltura cooperativa rappresenta il principale volano per l’export trentino, come confermano i dati della Camera di Commercio di Trento, dai quali emerge la leadership delle imprese agricole cooperative trentine per la crescita e lo sviluppo dell’economia provinciale grazie ad una marcata proiezione internazionale.
Altrettanto significative le cosiddette esternalità positive dei comparti agricoli verso tutti i settori strategici dell’economia trentina, in primis il turismo, ma anche nella gestione attiva del territorio e delle sue risorse naturali e per il grande impatto sull’occupazione distribuita in ogni valle della nostra provincia”.
Preoccupa la diffusione di malattie delle piante che rischiano di mettere in ginocchio il settore, senza interventi strutturali. Flavescenza dorata, scopazzi, Drosophila, cimice asiatica sono i nemici da combattere. E spesso l’unica arma a disposizione degli agricoltori è l’estirpo.
Su questo occorre che il Trentino si muova come sistema – ha detto l’ass. Zanotelli annunciando una delibera di giunta su questo tema – ed occorre intervenire anche a livello nazionale, specie sui terreni incolti”.
Il mondo cooperativo su questo tema è compatto, ma permangono resistenze da parte di produttori privati, spesso piccoli agricoltori poco inclini ad interventi radicali.
I numeri generali della Cooperazione agricola
I dati generali e dei singoli settori sono stati presentati da Michele Girardi, referente del settore agricolo all’interno della Federazione Trentina della Cooperazione.
Complessivamente la cooperazione agricola che, in Trentino vanta la leadership in tutti e tre i comparti (vitivinicolo, ortofrutticolo, lattiero-caseario e allevamento) conta 89 società. Nel dettaglio: 17 in quello vitivinicolo, 30 nell’ortofrutta, 19 nel lattiero-caseario, 2 nel comparto zootecnico, 21 sono le cooperative di servizio.
I soci conferitori sono 18.062. Le collaboratrici e i collaboratori sono 2.827. Gli ettari coltivati totali sono 18.818 con 717 milioni di chilogrammi prodotti sommando ortofrutta (479 milioni di chilogrammi), vitivinicolo (109 milioni di chilogrammi) e lattiero caseario (129 milioni di chilogrammi).
Nello scorso esercizio, il fatturato consolidato (cooperative agricole e società controllate) ha raggiunto 1 miliardo 193 milioni di euro, in crescita del 2% nel confronto con lo stesso dato del 2019.
Il patrimonio complessivo ha raggiunto 462 milioni di euro, in crescita dell’8,45% (corrispondente a un incremento di 36 milioni di euro). Gli investimenti netti sono stati di 683 milioni di euro.
I settori agricoli
La presentazione dei dati che caratterizzano i tre settori è stata curata da Michele Girardi, referente del Settore Cooperative Agricoledella Federazione Trentina della Cooperazione.
Il comparto vitivinicolo e, quindi, le Cantine sociali possono contare su 6851 viticoltori soci, con 610 collaboratrici e collaboratori. Il fatturato consolidato dell’intero settore (comprese le società controllate) è stato di 490 milioni di euro (-8% rispetto al 2019). L’uva conferita nella vendemmia 2019 ha raggiunto 1,09 milione di quintali.
Liquidato ai soci: euro 124,84 a quintale per l’uva conferita (+10,06% rispetto allo stesso dato di dodici mesi prima). La resa a ettaro ha raggiunto il valore medio di 15 mila 533 euro con una flessione del 9,9% rispetto all’esercizio precedente.
Le cooperative dell’ortofrutticolo (5886 soci e 1772 collaboratrici e collaboratori) hanno fatturato 531 milioni di euro, in aumento del 14,2% rispetto all’esercizio precedente.
La quantità conferita di mele è stata di 464 milioni di chilogrammi con una resa ettaro media di euro 24.355 (con un incremento del 19,77% nel confronto con lo stesso dato dell’esercizio precedente).
A caratterizzare e arricchire l’ortofrutticolo sono anche i piccoli frutti (623 ettari coltivati con 7,4 milioni di chilogrammi di prodotto), patate (98 ettari coltivati, con 3,5 milioni di chilogrammi prodotti), ortaggi (90 ettari coltivati, con 2 milioni di chilogrammi prodotti), mais/frumento (rispettivamente 320 ettari e 40 ettari coltivati, con rispettivamente 1,3 milioni di chilogrammi prodotti e 0,2 milioni di chilogrammi prodotti), olio di oliva del Garda (250 ettari coltivati, 1,8 milioni di chilogrammi lavorati).
Il lattiero caseario conta 810 soci e 321 collaboratrici e collaboratori. Fatturato: 126 milioni di euro (+0,85% nel confronto con lo stesso dato dell’esercizio precedente). Liquidato soci (media provinciale): il prezzo medio del latte a grana riconosciuto ai soci ha raggiunto euro 0,589 a litro (rispetto a euro 0,615 del 2019).
Meritevole di una sottolineatura l’allevamento di bovini (se ne contano 23.995). A questi si aggiungono ovini, caprini, equini, conigli. I soci di questo settore sono 1122 e aderiscono alla Federazione Provinciale Allevatori.
Il settore ittico (trota e salmerino) esprime 31 milioni di fatturato del settore, 50 mila quintali di trote da carne, 40 imprese, 70 impianti, 450 addetti.