Cooperativa Mercurio, nuovo Cda tutto al femminile
Francesca Re confermata presidente: con lei Benacchio e Vicenzi

Nuovo Cda tutto al femminile per Cooperativa Mercurio Impresa sociale di Trento. Il recente rinnovo delle cariche ha infatti portato all’elezione di Francesca Re, Alessandra Benacchio e Giada Vicenzi alla guida di questa piccola realtà che vanta però ben 23 anni di storia e numerosi progetti attivi.
La cooperativa nasce a Trento nel 2002 in seno alla comunicazione universitaria con la cura della rivista “Studiare a Trento”. Negli anni è cresciuta e ha ampliato l’attività con la fondazione della radio universitaria trentina Sanbaradio.it, tra le più longeve e attive d’Italia, e l’impegno negli ambiti della comunicazione e della progettazione culturale. Nel 2024 è arrivata la scelta di entrare nel terzo settore diventando impresa sociale. Cooperativa Mercurio conta 9 soci, con età media 41 anni.
Tra le progettualità attive ci sono ad esempio Uploadsounds, la piattaforma musicale della musica emergente dell’Euregio, e il ciclo di podcast ed eventi WikiTrento alla scoperta dei percorsi artistici del territorio. Non mancano le collaborazioni negli ambiti della comunicazione e del podcasting come quelle con il Muse, con Fondazione Franco Demarchi per il contest “Strike! Storie di giovani che cambiano le cose” ma anche con Anffas, Euregio, Ordine degli Ingegneri del Trentino e Arciragazzi Bolzano, solo per citarne alcuni.
Tornando al Cda, alla presidenza è stata confermata Francesca Re, giornalista di Trento. Dopo diversi anni trascorsi nelle redazioni locali si è dedicata successivamente all’attività di addetta stampa come collaboratrice di soggetti pubblici e privati e all'attività radiofonica a Sanbaradio, di cui è stata direttrice e conduttrice per 10 anni. Ha scelto poi di concentrarsi sul coordinamento della cooperativa e la consulenza strategica nel campo della comunicazione. Tra le collaborazioni attive anche quella con l’esperto di innovazione Alessandro Garofalo.
Vicepresidente è Alessandra Benacchio. Veneta di origine e residente in Trentino da quasi 20 anni, è laureata in Conservazione e Gestione dei Beni Culturali all'Università degli Studi di Trento e ha completato il corso di alta formazione "Welfare Community Manager" all'Università di Bologna. Specializzata in attivazione culturale, politiche giovanili e comunicazione, è una manager territoriale. La sua esperienza include il lavoro in progetti e attività culturali e giovanili di respiro provinciale, interregionale e Euregio, e la progettazione di percorsi formativi negli ambiti culturale, artistico e di politiche territoriali. Si è avvicinata a Mercurio progettando e conducendo format radiofonici.
La terza componente del Cda è Giada Vicenzi. Nata a Rovereto e cresciuta ad Ala, vive a Trento dal 2014. Ha studiato beni culturali perché le piacciono le cose belle ed è autrice di diverse pubblicazioni sulla storia e l'arte locali, ma alle sale silenziose di un museo ha preferito il mondo vivace e dinamico del giornalismo e della comunicazione culturale e politica. Ama ascoltare, scrivere e raccontare la realtà che vive, perché è convinta che le storie degli altri ci possano trasformare e a volte anche salvare. Il tutto senza mai perdere di vista lo studio e la ricerca sulla storia e la cultura del nostro territorio, che sono del resto le sue prime grandi passioni.
La cooperativa nasce a Trento nel 2002 in seno alla comunicazione universitaria con la cura della rivista “Studiare a Trento”. Negli anni è cresciuta e ha ampliato l’attività con la fondazione della radio universitaria trentina Sanbaradio.it, tra le più longeve e attive d’Italia, e l’impegno negli ambiti della comunicazione e della progettazione culturale. Nel 2024 è arrivata la scelta di entrare nel terzo settore diventando impresa sociale. Cooperativa Mercurio conta 9 soci, con età media 41 anni.
Tra le progettualità attive ci sono ad esempio Uploadsounds, la piattaforma musicale della musica emergente dell’Euregio, e il ciclo di podcast ed eventi WikiTrento alla scoperta dei percorsi artistici del territorio. Non mancano le collaborazioni negli ambiti della comunicazione e del podcasting come quelle con il Muse, con Fondazione Franco Demarchi per il contest “Strike! Storie di giovani che cambiano le cose” ma anche con Anffas, Euregio, Ordine degli Ingegneri del Trentino e Arciragazzi Bolzano, solo per citarne alcuni.
Tornando al Cda, alla presidenza è stata confermata Francesca Re, giornalista di Trento. Dopo diversi anni trascorsi nelle redazioni locali si è dedicata successivamente all’attività di addetta stampa come collaboratrice di soggetti pubblici e privati e all'attività radiofonica a Sanbaradio, di cui è stata direttrice e conduttrice per 10 anni. Ha scelto poi di concentrarsi sul coordinamento della cooperativa e la consulenza strategica nel campo della comunicazione. Tra le collaborazioni attive anche quella con l’esperto di innovazione Alessandro Garofalo.
Vicepresidente è Alessandra Benacchio. Veneta di origine e residente in Trentino da quasi 20 anni, è laureata in Conservazione e Gestione dei Beni Culturali all'Università degli Studi di Trento e ha completato il corso di alta formazione "Welfare Community Manager" all'Università di Bologna. Specializzata in attivazione culturale, politiche giovanili e comunicazione, è una manager territoriale. La sua esperienza include il lavoro in progetti e attività culturali e giovanili di respiro provinciale, interregionale e Euregio, e la progettazione di percorsi formativi negli ambiti culturale, artistico e di politiche territoriali. Si è avvicinata a Mercurio progettando e conducendo format radiofonici.
La terza componente del Cda è Giada Vicenzi. Nata a Rovereto e cresciuta ad Ala, vive a Trento dal 2014. Ha studiato beni culturali perché le piacciono le cose belle ed è autrice di diverse pubblicazioni sulla storia e l'arte locali, ma alle sale silenziose di un museo ha preferito il mondo vivace e dinamico del giornalismo e della comunicazione culturale e politica. Ama ascoltare, scrivere e raccontare la realtà che vive, perché è convinta che le storie degli altri ci possano trasformare e a volte anche salvare. Il tutto senza mai perdere di vista lo studio e la ricerca sulla storia e la cultura del nostro territorio, che sono del resto le sue prime grandi passioni.
Autore: Dirce Pradella