Cla in assemblea. Le cooperative di lavoro chiedono semplificazione delle regole. Confermato il presidente Preghenella
Oggi l’assemblea del Cla, il consorzio delle cooperative di lavoro e servizio. Rinnovato il cda e confermato alla guida il presidente Germano Preghenella.
“La cooperazione rappresenta un presidio di legalità. Nonostante la bassa marginalità, le nostre cooperative continuano a difendere e rispettare le condizioni contrattuali. Ma servono regole più chiare e semplici, e vanno fatte rispettare da tutti”.
Appello per il ricambio generazionale: “i giovani sanno intercettare meglio l’evoluzione del mercato e della società. Il Consorzio può selezionare i giovani talenti ed indirizzarli alle cooperative”.
I numeri: il consorzio e le cooperative 44 imprese aderenti fatturano 300 milioni l’anno (12 in più del 2017), hanno un patrimonio di 160 milioni e circa 6mila dipendenti. Da solo il Consorzio ha fatturato nel 2018 60,1 milioni di euro, stabile sul 2017, e un utile di 521mila euro, con un patrimonio di 18,7 milioni.
Tra gli interventi più rilevanti, l’appalto per la gestione del convitto studentesco a Bressanone e i servizi di front-office dell’Asl del Lazio.
L’assemblea del Cla, il consorzio che rappresenta 44 imprese di lavoro e servizi, ha certificato il buon stato di salute e la dinamicità del settore. 300 milioni di euro il fatturato complessivo 2018 di sistema, in crescita di 12 milioni sul 2017, con un margine di 5 milioni. Seimila i lavoratori impiegati, tra soci e dipendenti.
Proprio sul lavoro ha rivolto l’attenzione il presidente Germano Preghenella (riconfermato per i prossimi tre anni) in apertura del suo intervento: “la presenza della cooperazione rappresenta un presidio di legalità. Oggi le nostre cooperative, anche quando operano in attività difficili e a bassa marginalità, continuano a difendere e rispettare le condizioni contrattuali e i trattamenti economici e normativi corretti e regolari a favori di soci e dipendenti.
Ma per garantire etica e legalità occorre che le regole siano chiare a tutti e fatte rispettare. “Viviamo in un periodo in cui, per rispettare le regole, si rischia di essere bloccati. Le regole servono per combattere la corruzione e per competere con gli stessi diritti-doveri, ma se non vengono fatte rispettare si rischia di penalizzare gli onesti”.
Per difendere questi principi Preghenella auspica un confronto sempre più ampio con le altre associazioni di impresa e con le istituzioni. “All’ente pubblico chiediamo di individuare una legislazione imperniata su pochi punti chiave semplici e chiari, che tutti devono rispettare”, ha affermato Preghenella.
“Il consorzio lavora al 95% con le cooperative socie – ha affermato il direttore Lino Orler - la vera sfida per il futuro saranno i servizi. Abbiamo avviato alcune commesse importanti, ma non possiamo calare l’attenzione anche sui settori per noi tradizionali come i lavori socialmente utili e la gestione dell’accoglienza.
Sul fronte degli appalti, sempre più improntati alla logica del massimo ribasso, accogliamo con favore l’istituzione di un sottotavolo degli appalti dedicato solo ai servizi”.
Sulla urgenza di ragionare della formazione dei bandi di appalto si è espresso anche il presidente di Ecoopera Renzo Cescato.
All’assemblea hanno portato il saluto la presidente della Cooperazione trentina Marina Mattarei, che ha evidenziato il valore del modello consortile e della filiera cooperativa, i presidenti di Consolida Serenella Cipriani e di Promocoop Roberto Simoni e il direttore di Cooperfidi Michele Sartori.
Un settore in crescita. Le principali realizzazioni
Il lavoro come opportunità di riscatto, emancipazione ed integrazione. Quello delle cooperative che mettono al centro il lavoro è un settore dinamico e in costante crescita, sia di addetti che di dimensioni economiche.
Tra gli appalti di maggiori dimensioni realizzati a livello consortile nel 2018 c’è la gestione del convitto, 24 ore al giorno, che ospita 180 studenti delle scuole superiori di Bressanone, per un ammontare di circa 1 milione di euro all’anno per tre anni. Vi partecipano il Cla e le cooperative trentine Risto3, Multiservizi e Lagorai e l’altoatesina Csu.
A Roma il Cla con Gpi e la cooperativa Mimosa ha vinto l’appalto per i servizi di front office dell’Asl bandito dalla Regione Lazio, che vale 5 milioni di euro l’anno per tre anni.
Nel settore edilizio prosegue il progetto di housing sociale. Nel corso del 2018 sono state consegnate le palazzine costruite in bioedilizia in via Maccani a Trento, mentre tra poche settimane saranno consegnati gli appartamenti di una nuova palazzina in località Meltina di Gardolo a nord di Trento. Nel corso del 2019 saranno realizzati inoltre 13 appartamenti a Chizzola di Ala.
Cambia il lavoro e l’impresa, l’importanza del ricambio generazionale
“L’evoluzione dei mercati richiede imprese sempre meno locali – ha proseguito Preghenella – e il sistema economico costringe a misurarsi con scenari inediti e una evoluzione così veloce da rendere lo sforzo di adeguamento ai cambiamenti organizzativi, tecnici ma anche culturali, una priorità per le nostre cooperative”.
Che devono fare i conti anche con la robotizzazione del lavoro che cambia radicalmente il rapporto uomo-macchina. “Avrà un impatto forte sulle persone, serve un progetto per governare il cambiamento, altrimenti è a rischio la coesione sociale”.
Le generazioni più giovani faticano a capire, occorre motivare e selezionare i talenti per inserirli nelle cooperative per seguire i cambiamenti di modalità e strumenti di lavoro. I giovani sono risorse indispensabili, sanno intercettare meglio l’evoluzione del mercato e della società.
I numeri
Il valore della produzione aggregata del Cla e imprese aderenti è di 300 milioni di euro circa (+ 12 rispetto al 2017). Il patrimonio ammonta a 160 milioni (in crescita di 5 sull’anno precedente), margine di 5 milioni e circa 6mila dipendenti occupati (compresi i soci lavoratori).
Il consorzio, che associa 44 imprese (di cui 42 cooperative, 3 da fuori provincia), ha un fatturato stabile di 60.110.537 euro (+0,20%), utile di 521.079 euro e un patrimonio di 18,7 milioni.
Il rinnovo delle cariche sociali
L’assemblea ha confermato alla presidenza Germano Preghenella ed eletto anche il nuovo consiglio di amministrazione e collegio sindacale.
Entrano in consiglio Camilla Santagiuliana, presidente di Risto3 e Matteo Zanella di Ecoopera, al posto di Enzo Martini e Massimo Valandro, non ricandidati. Confermati i consiglieri Tiziano Colotti, Arnaldo Dandrea, Steno Fontanari, Flavio Parolari, Tiziano Poli, Daniela Zanella.
Confermato anche il collegio sindacale uscente, formato dalla presidente Romina Paissan e dalle sindache Franca Della Pietra ed Eliana Zandonai.