Centrale Fies presenta le novità per l'estate 2024
Centrale Fies articola la sua programmazione estiva dal 18 luglio al 21 settembre: LIVE WORKS SUMMIT (19 - 21 luglio); FEMINIST FUTURES (26 - 27 luglio); Evolving love (19 - 22 settembre), la mostra collettiva Material Self è fruibile durante le due aperture di luglio, settembre e su appuntamento.
Apre la stagione estiva del centro di ricerca sulle pratiche performative contemporanee, e lo fa valorizzando il lavoro continuativo e profondo che produce performance, pensiero, progettualità e confronto a livello internazionale. “Questo luogo, che è allo stesso tempo una delle centrali più iconiche di Hydro Dolomiti Energia e progetto culturale, afferma Dino Sommadossi, Presidente di Centrale Fies- durante tutto l’anno è abitato e attraversato da figure professionali che gravitano attorno agli ambiti della performance, della filosofia contemporanea e della ricerca artistica, e che dialogano sia in maniera pubblica che privata con il centro di ricerca. Anche per questo motivo abbiamo sentito l’esigenza di concentrarci particolarmente sulla curatela e il tutoraggio di artisti e artiste, tramite le residenze artistiche, e sul rompere alcune barriere invisibili nel campo della produzione d’arte, da parte di chi fa più fatica -per questioni sociali, economiche o di contesto- a emergere. Ci si interroga da sempre sulla possibilità che chiunque possa creare contenuti artistici, chiedendosi se sia un privilegio riservato a poche persone.”
Un altro cambio di paradigma, dunque, che vede Centrale Fies sporgersi in una tensione sempre maggiore verso un chiaro percorso che potremmo sintetizzare nella frase “dalle tematiche alle pratiche”, precisa Barbara Boninsegna, Direttrice Artistica e founder di Centrale Fies: “proviamo a prenderci cura non unicamente del prodotto artistico finale e della condivisione con i suoi pubblici in forma di programmazioni aperte e vivaci tutto l’anno, ma anche e soprattutto del processo.
LA FILOSOFIA DEL CENTRO DI RICERCA
Dal 2020 la formula del festival ha lasciato sempre più spazio a momenti di condivisione e aperture pubbliche degli esiti della ricerca, per dare importanza al lavoro e al processo che si cela dietro le opere, ma il tipo di atmosfera non smette di essere avvolgente e vertiginosa. Quello di Centrale Fies è un margine -territoriale e artistico- che non va solo evocato ma va praticato dando forma al pensiero cangiante mettendo in evidenza le linee culturali e i processi sommersi che i pubblici non sempre vedono, ma che costituiscono parte del valore aggiunto di un soggetto culturale che cambia nel tempo assieme al suo posizionamento nel territorio internazionale, nazionale, trentino.
Dallo scorso anno Centrale Fies prosegue una nuova politica di vendita biglietti.
Oltre alle moltissime proposte gratuite (dalla mostra, alle scuole pomeridiane) saranno attive 4 fasce di prezzo da scegliere in base al tipo di relazione che si vuole instaurare con la struttura, all'invito di "PAY WHAT YOU WANT/paga quello che vuoi. Ad ogni fascia corrisponde non più una categoria, come in passato, di abbonati, operatori, studenti ecc. ma delle azioni che chiunque può scegliere di fare: esplora (5€), apprezza (10€), ama (15€), sostieni (20€).
Il 18 luglio, durante l’opening, sarà eccezionalmente aperta la postazione info e ticket all’entrata del centro: oltre alle informazioni, i gadget e il magazine di Centrale Fies in vendita, da quest’anno sarà possibile acquistare la FEMINIST FUTURES card. Una gift card pensata come idea regalo per fortificare l’amicizia condividendo esperienze culturali e artistiche, sostenendo e promuovendo l'arte e la cultura, offrendo accesso a eventi, workshop, contenuti esclusivi. La card avrà il costo di 35 euro e avrà incluso un drink di benvenuto da consumare nel parco di Centrale Fies.
Inoltre vista la presenza sempre più folta di un pubblico legato al mondo delle università, anche quest’anno Centrale Fies apre “CAMPING FIES”, un campo base per studenti e studentesse di qualsiasi facoltà e accademia in collaborazione con BASE Milano / Farout festival. Venti postazioni tra il fiume Sarca e il centro di ricerca sulle pratiche performative contemporanee. Per 50 euro al giorno Fies offre un posto tenda, pranzo e cena nel parco assieme a staff, artiste e artisti e l’accesso illimitato a performance, talk e spettacoli.
Racconta Dino Sommadossi, Presidente di Centrale Fies “Abbiamo cercato modi differenti di essere questo territorio di confine, avamposto culturale le cui attività si sono intrecciate con altre realtà locali, nazionali e internazionali. Abbiamo lavorato costantemente al pensiero creativo, con artiste, artisti ma anche con i pubblici. Lo abbiamo fatto proponendo momenti diffusi durante l’anno, come public program molto intensi scanditi da performance, spettacoli, workshop e co-learning che toccassero le più diverse discipline: performance, antropologia, poesia, storia, etnografia. Abbiamo sempre scelto di uscire dalle narrazioni mainstream per cercare un punto di vista differente della storia. Abbiamo risemantizzato concetti, immaginari, parole. Abbiamo preso parte attiva al cambiamento e all'ampliamento dei significati. Questo è il percorso che anche la programmazione estiva segue.”
IL PROGRAMMA
A Centrale Fies le programmazioni pubbliche, i festival, i progetti che nel corso degli anni hanno plasmato e promosso un cambiamento nelle Arti Performative, sono radicate in una ben consolidata pratica di sostegno all'arte performativa contemporanea. Un progetto lungo 45 anni che si fonda sulla cura, sull'accompagnamento e sulla creazione di spazi di libertà che hanno favorito la nascita di collaborazioni uniche e potenti, così come l’idea di centro di residenza per artiste e artisti. In questi anni il centro di ricerca ha catalizzato un movimento simbiotico, performante e strettamente legato al territorio e all'altrove. Quest'ultimo è concepito sia come un luogo esterno che come una dimensione internazionale, senza la quale nulla di ciò che viene coltivato, prodotto e diffuso da Centrale Fies avrebbe senso. La programmazione apre giovedì 18 luglio con l’opening di Material Self (18 luglio – 21 settembre), mostra collettiva di natura performativa con Sonia Kacem, Sandra Mujinga, Caroline Achaintre, Julien Creuzet, Benni Bosetto, Rehema Chachage, Chiara Bersani, a cura di Simone Frangi e Barbara Boninsegna con la curatela esecutiva di Maria Chemello, che prosegue il ciclo di esposizioni che Centrale Fies dedica alla relazione tra gli oggetti e le loro attivazioni. Durante l’opening Julien Creuzet, Benni Bosetto, Rehema Chachage attiveranno le loro opere in mostra, diventeranno oggetto o soggetto delle performance. All’interno della programmazione di LIVE WORKS SUMMIT (19 - 21 luglio) a cura di Barbara Boninsegna (direttrice artistica, curatrice e founder di Centrale Fies) e Simone Frangi (curatore, ricercatore, critico) con la curatela esecutiva di Maria Chemello, per il terzo anno Centrale Fies presenta la AGITU IDEO GUDETA fellowship, da quest’anno in collaborazione con Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (Torino) e Palazzo Grassi (Venezia) -pensata come a una affirmative action- che vede la sociologa e curatrice Mackda Ghebremariam Tesfaù e il curatore e attivista Justin Randolph Thompson affiancare la board curatoriale di Live Works Free School of Performance: una azione per creare strumenti utili a contrastare le discriminazioni nel mondo della ricerca artistica performativa. A LIVE WORKS SUMMIT si incontreranno fellow di entrambe le edizioni, quella attuale e quella a venire.
In questa nuova edizione sarà possibile assistere ai progetti realizzati dai fellow 2023 nel corso di un anno di ricerca sviluppata per Live Works Free School of Performance a Centrale Fies: verranno presentate opere di Eloy Cruz Del Prado, Alessandra Ferrini, Liina Magnea, Melis Tezkan con Nil Yalter (Leone d’oro alla Biennale Arte 2024).
A seguire il medesimo percorso di residenze artistiche e free school anche Mohamed-Ali Ltaief, artista selezionato da Consortium Commission Mophradat assieme alla commissione curatoriale di LIVE WORKS, dando così l’avvio a una collaborazione tra Centrale Fies e la piattaforma Mophradat nata per sostenere gli ambiti delle arti contemporanee. Come ogni anno i Fellow saranno accompagnati da Guest Artist del calibro di Sammy Baloji, (artista visivo, menzione speciale alla 18 mostra The Laboratory of the Future, Biennale Architettura 2023), Sama’ Abdulhadi (Dj che si è esibita sui palcoscenici internazionali più famosi del mondo tra cui Coachella, Glastonbury), e Kae Tempest (poeta e rapper, Leone D’Argento Biennale Teatro 2021) con la sua Acapella Performance, una spoken word performance dal sapore forte, tipico della sua poesia.
Durante il weekend si terranno incontri e lezioni aperte al pubblico gratuitamente a rinforzare le linee culturali e i processi sommersi che guidano una programmazione di Centrale Fies e che costituiscono parte del suo valore. Ad attivare spazio e pensiero saranno: Suhaiymah Manzoor-Khan (scrittrice e poetessa), Mackda Ghebremariam Tesfaù (ricercatrice, sociologa), Francesca Albanese (giurista) e Karem Rohana (blogger), Mohammed El Hajoui (artista visivo), Brigitte Vasallo (scrittrice). La programmazione estiva di Centrale Fies prosegue con FEMINIST FUTURES (26 - 27 luglio), a cura di Barbara Boninsegna e Filippo Andreatta (artista e curatore). Il programma prevede due giornate intense interamente dedicate alla performance art in cui la musica e il sound design sono parte integrante dell’esperienza offerta al pubblico, trasformandola spesso in un viaggio multisensoriale nel mondo della musica elettronica.
Artiste e artisti internazionali come la cantante Sofia Jernberg, la coreografa Erna Ómarsdóttir e la performer Anne Lise Le Gac. Durante la due giorni avrà luogo la Feminist Futures School con Zia Soares (regista teatrale e performer), Adenike Oladosu (attivista per il clima) l’incontro è moderato da Nina Ferrante (studiosa e ricercatrice Iuav Università di Venezia ), Chiara Bersani (artista e coreografa), Muna Mussie (artista multidisciplinare) e Massimo Carozzi (musicista e sound designer). Durante Feminist Futures una performance di Chiara Bersani attiverà la sua opera di arte visiva, selezionata per la mostra Material Self, proseguendo l’esplorazione delle differenti modalità di riattivazione delle opere attraverso la performance, caricando l’oggetto di un nuovo potere ibrido. Torna anche quest’anno il FEMINIST FUTURES CLUB negli spazi di Fies con Crème Solaire, No Plexus, Aïsha Devi e Rifugio Amore. FEMINIST FUTURES nasce nell’ambito di apap_advancing performing art project -una delle reti europee più longeve dedicate alle performing art- e si focalizza sulle trasformazioni di ispirazione femminista delle pratiche e delle forme di organizzazione delle 11 realtà partner.
SOSTEGNO ALL’ARTE ITALIANA
La programmazione prosegue con Evolving Love (19 - 21 settembre) a cura di Centrale Fies, che vede un amore in perenne evoluzione con realtà della scena performativa contemporanea italiana che hanno con Centrale Fies un rapporto di cura, scambio e percorso comune. Con CollettivO CineticO, Anagoor, Sergi Casero Nieto di Fies Factory, Vashish Soobah e Elena Rivoltini di FONDO - il nuovo network per la creatività emergente italiana coordinato da Santarcangelo dei Teatri- sono le artiste e gli artisti che chiuderanno la programmazione estiva, e OHT, Davide Savorani, Marco d’Agostin, Giulia Crispiani, Mali Weil, Giulia Damiani.
LE ACCADEMIE INTERNAZIONALI e un fuori programma d’eccezione
L’estate 2024 sarà inoltre contrassegnata da un fuori programma d’eccezione -tra una programmazione e l’altra- che apre al pubblico anche il lavoro di scambio tra Centrale Fies e alcune accademie d’arte performativa europea. Per il terzo anno, dal 1 al 4 agosto, Centrale Fies ospiterà le classi del D𝘂𝘁𝗰𝗵 𝗔𝗿𝘁 𝗜𝘀𝘁𝗶𝘁𝘂𝘁𝗲 per gli esami di fine anno: 80 tra studentesse, studenti, docenti e tutor in una maratona di performance e confronti aperti anche al pubblico, dalle 10.00 alle 20.00.
UNA NUOVA COLLABORAZIONE
Come ogni anno il parco di Centrale Fies è aperto a chiunque, con accesso libero e gratuito, un servizio bar e ristorante attivo dalle ore 17.00 e la possibilità di cenare nel parco. Sarà presente inoltre la Libreria duepunti di Trento con una selezione di titoli in linea con la programmazione, dagli ambiti di studio alle edizioni di artisti e ricercatrici presenti a Centrale Fies. La due punti è una piccola libreria-laboratorio indipendente nel quartiere San Martino di Trento, aperta nel 2018 da Federico Zappini con Elisa Vettori, e che da allora si occupa soprattutto di ricerca di nuove case editrici, facendo scoprire al pubblico opere innovative di autrici e autori emergenti.