Cassa Rurale Val di Sole: la banca accompagna il territorio
Ieri sera il Teatro di Dimaro ha ospitato l’incontro con le associazioni promosso dalla Cassa Rurale Val di Sole. Ha offerto l’occasione per presentare il bilancio sociale dell’istituto di credito cooperativo.
C’è un bilancio che, più di altri, dimostra e conferma la “differenza di una Cassa Rurale”. In buona sostanza il suo essere banca del territorio, per il territorio.
Questo è il bilancio sociale che presenta una panoramica completa su interventi e sostegni garantiti dalla banca della comunità al panorama associazionistico delle località servite con la sede e la rete di filiali.
Ieri sera, il Teatro di Dimaro, ha ospitato l’incontro con le associazioni promosso da Cassa Rurale Val di Sole. Ha offerto l’occasione, all’istituto di credito cooperativo guidato dal presidente Claudio Valorz e dal direttore Marco Costanzi, per presentare i contenuti del bilancio sociale.
"La Cassa Rurale Val di Sole sostiene tutte le associazioni del territorio di competenza (Val di Sole e Alta Valle Camonica) per un totale di 186 associazioni in base al dato del 2023 – ha spiegato il presidente Valorz – Associazioni che si occupano di volontariato in qualsiasi settore. Le uniche prerogative richieste riguardano la presenza di un buon rapporto di collaborazione con la Cassa Rurale (sia dell'Associazione e sia dei componenti del Direttivo) e la ricaduta sulla comunità delle iniziative finanziate (no a finanziamenti a singoli individui). Visti i positivi bilanci della Cassa Rurale si cerca ogni anno di incrementare il budget per beneficenza e sponsorizzazioni con particolare attenzione alle Associazioni che si occupano di bambini e ragazzi, di anziani o persone in difficoltà”.
Nel corso della serata sono intervenuti, inoltre, il presidente della Comunità della Valle di Sole, Lorenzo Cicolini, e il consigliere provinciale e assessore regionale Carlo Daldoss.
I dati
Il primo numero appartiene alla base sociale. Conta 5251 soci, donne, uomini e aziende.
Nel corso del 2023 gli interventi dell’istituto di credito cooperativo a favore del territorio hanno raggiunto complessivamente la cifra di 636 mila 461 euro (361 mila 881 euro per beneficenza/sponsorizzazioni e 274 mila 580 euro per altre iniziative).
Il panorama di interventi è ampio: arte cultura, attività ricreative, culto, istruzione e formazione, protezione civile, assistenza e volontariato, sostegno a Paesi in via di sviluppo, eventi promozione del territorio, manutenzione del territorio, sport, premi allo studio, e altro.
Nel periodo più recente socie e soci possessori della nuova Carta inCooperazione hanno potuto beneficiare di altri servizi, alla luce di convenzioni stipulate con strutture sanitarie che operano nell’area di competenza della Cassa Rurale.
Nel corso dell’appuntamento è intervenuta Serena Andrigo dell’Ufficio Progetti Speciali dell’Area Innovazione e Servizi Digitali della Federazione Trentina della Cooperazione. Ha presentato le nuove modalità di richiesta di contributo alla Cassa Rurale. Un focus prezioso e apprezzato da responsabili e dai rappresentanti del panorama associazionistico presenti in sala.
Lo spettacolo
Nella seconda parte della serata è stato proposto lo spettacolo “Boxeur” di Maura Pettorruso con Stefano Pietro Detassis. Ricerca storica a cura di Lorenzo Vicentini. Produzione Compagnia Pequod e TeatroE.
“Boxeur – si legge nella nota di presentazione - è uno spettacolo che parla di boxe. Non solo. E’ uno spettacolo che, attraverso la boxe, parla di coraggio, di rivincite, di emigrazione, di povertà, di sogni. Il protagonista si ispira alla storia (vera) di Eugenio Lorenzoni partito da Cles intorno agli anni Venti per lavorare come operaio in Francia. Lì, Eugenio, scopre la boxe tanto da arrivare a un passo dallo sfidare il campione del mondo. Boxer è una storia che parte dal Trentino, parte da un uomo qualunque per parlare di rivalsa, di sogni, di possibilità”.