Assomela ospita l’Ispettorato centrale repressione frodi (ICQRF)
Lo scorso 18 aprile Assomela, l’Associazione italiana dei produttori di mele, ha ospitato Roberto Tomasello Direttore Generale COPRAS (Direzione generale per il contrasto alle pratiche commerciali sleali e per le procedure sanzionatorie) e Marina Fiori Segreteria tecnica del Capo Dipartimento dell’Ispettorato centrale repressione frodi ICQRF, presso il Centro Sperimentale di Laimburg.
Con la direttiva UE 2019/633 contro le Pratiche commerciali sleali in agricoltura, e la relativa adozione a livello italiano tramite il Decreto legislativo n.198/2021 si sono definite diverse regole per rafforzare la capacità di negoziazione del settore primario nella stipula di contratti equi e rispettosi delle regole del mercato, volendo tutelare il soggetto più debole in fase di contrattazione. A distanza di 5 anni dall’approvazione europea, e di circa 3 anni dal decreto nazionale, è utile ed importante capire dall'Organismo competente nazionale lo stato di applicazione dei provvedimenti normativi.
“L’incontro è stato di reciproca importanza e soddisfazione”, sottolinea il Presidente di Assomela, Ennio Magnani, “Il settore agricolo, in questo caso le Organizzazioni associate ad Assomela, sono attive ormai da decenni nella ricerca di soluzioni progressivamente migliori per garantire al consumatore standard elevati di qualità alimentare che si intersecano in maniera naturale con la sostenibilità delle relative produzioni. Queste caratteristiche sono state percepite dalla grande distribuzione, ma non sempre le reciproche esigenze si incontrano con facilità”.
In una fase di criticità del quadro geopolitico e dell'impatto sulle dinamiche dei costi di produzione, i produttori agricoli si interrogano sulla possibilità di uniformare la crescente domanda di schemi di certificazione e razionalizzare il percorso verso una "sostenibilità” che non può prescindere da obiettivi di equilibrio economico delle aziende agricole.
“Il confronto con ICQRF aiuta a capire meglio gli spazi di incontro tra esigenze della distribuzione e necessità del settore frutticolo. È stato molto utile confrontarsi per instaurare un rapporto fruttuoso con l’autorità competente, che potrà portare Assomela, insieme ai suoi associati, a segnalare eventuali future problematiche insieme a possibili nuovi stimoli per rendere più efficiente il rapporto tra la catena produttiva e quella distributiva”, afferma il nuovo direttore di Assomela Giovanni Missanelli.
Al convegno ha preso parte anche l’assessore all’agricoltura della Provincia autonoma di Bolzano, Luis Walcher, insieme a rappresentanti della Provincia autonoma di Trento, e ai vertici delle organizzazioni socie di Assomela insieme ai loro reparti vendita e qualità.
Assomela s.c. è il Consorzio delle Organizzazioni di Produttori di mele italiani che rappresenta il 75% della produzione melicola nazionale, a cui si associano le OP VOG (Marlene), VIP (Val Venosta), il Consorzio From e VOG Products della Provincia di Bolzano, Melinda, La Trentina e Mezzacorona della Provincia di Trento, Melapiù della Regione Emilia-Romagna, Rivoira, Lagnasco, Joinfruit e Gullino della Regione Piemonte, Melavì della Regione Lombardia e Frutta Friuli Sca della Regione Friuli-Venezia Giulia.