02 maggio 2018
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Assemblea Cassa Rurale Dolomiti di Fassa Primiero e Belluno

A distanza di cinque mesi dall’ultima assemblea ordinaria convocata dalla Cassa Rurale Dolomiti di Fassa Primiero e Belluno per l’elezione delle cariche sociali, si è tenuta venerdì 27 aprile al Centro Polifunzionale Navalge di Moena e, in videoconferenza, presso l’Auditorium di Transacqua, l’incontro con i soci della nuova Cassa Rurale per approvare il primo bilancio post fusione.

A distanza di cinque mesi dall’ultima assemblea ordinaria convocata dalla Cassa Rurale Dolomiti di Fassa Primiero e Belluno per l’elezione delle cariche sociali, si è tenuta venerdì 27 aprile al Centro Polifunzionale Navalge di Moena e, in videoconferenza, presso l’Auditorium di Transacqua, l’incontro con i soci della nuova Cassa Rurale per approvare il primo bilancio post fusione.

Il clima che si percepisce è positivo, ed è chiaro il messaggio inviato dal Consiglio di amministrazione presieduto da Carlo Vadagnini.
“Questi primi mesi sono stati vissuti all’insegna della condivisione, dell’aggregazione e della riorganizzazione della struttura. Gli obiettivi per l’immediato futuro sono il rafforzamento patrimoniale, la razionalizzazione dei costi, l’attenzione alla qualità del credito, il rafforzamento della struttura organizzativa e l’accrescimento delle competenze di governance. Il tutto inserito in un contesto economico complessivo che presenta ancora delle situazioni di difficoltà seppur con delle prospettive in netto miglioramento. L’impegno inoltre è massimo per la costituzione del nuovo gruppo bancario insieme a Cassa Centrale che permetterà alle casse rurali aderenti di avere in futuro una diversa e più efficiente operatività corrente e prospettive di ulteriore crescita sia quantitativa che qualitativa”.
Intanto, alcuni numeri del bilancio 2017 presentato venerdì pomeriggio ai soci. Il patrimonio sfiora i 70 milioni di euro, la raccolta complessiva da clientela supera i 904 milioni mentre gli impieghi si attestano a 622 milioni.
La nuova Cassa Rurale ha attuato una gestione attenta e molto prudente nel comparto del credito, accantonando per rettifiche somme importanti e portando gli indici di copertura al 63,30% sulle sofferenze ed al 35,80% sulle inadempienze probabili. Dati significativi e superiori alle medie di sistema.
L’utile ante imposte supera di poco i 3.800.000 euro con un significativo incremento rispetto all’esercizio 2016. Non sono mancati poi gli interventi sul territorio, a favore delle associazioni, del volontariato e della base sociale, che complessivamente nel 2017 sommano a circa 840.000 euro.

Fonte: Cassa Rurale Dolomiti di Fassa Primiero e Belluno

Autore: Redazione