Apot approva il Bilancio 2019-2020
Ottima annata sia produttiva che commerciale, segno che l’alleanza tra Apot, Melinda e La Trentina sta funzionando, come nelle previsioni.
Riconfermato Ennio Magnani (nella foto) alla presidenza, vice Rodolfo Brochetti.
Si è svolta lo scorso giovedì 26 a Trento l’Assemblea Generale Ordinaria dei soci Apot, con il rinnovo delle cariche per il triennio 2020-2023.
In apertura di assemblea, il direttore Alessandro Dalpiaz ha brevemente commentato l’andamento della campagna di raccolta e commerciale in Italia come in Europa, anche alla luce dell’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del virus. Un’emergenza di fronte alla quale il sistema trentino ha risposto molto bene, garantendo la tenuta sia sul fronte economico che occupazionale.
Nel 2019 la produzione italiana è stata di 2.096.000 tons, leggermente inferiore alla media degli anni predenti, per quanto riguarda Melinda il volume conferito è stato di 374.604 ton. e di 48.028 tons negli areali de La Trentina, quantitativi di poco al di sotto della media.
Raccolta e campagna commerciale 2019/2020 si sono tradotte così in un fatturato molto importante, pari a 335.343,545 €.
La stagione appena conclusa verrà sicuramente ricordata positivamente dai frutticoltori trentini: Melinda chiude infatti il secondo migliore anno di sempre con quasi 190 milioni di € liquidati ai soci ed una media €/Kg di 0,501 (della totalità prodotto conferito); per quanto riguarda i soci de La Trentina la remunerazione per ogni kg di mele conferite (incluse quelle uso industriale) si colloca invece a 0,303 €/Kg., in netta ripresa rispetto al recente passato.
Per ciò che concerne quella che viene chiamata “altra frutta” (susine, ciliegie, fragole, lamponi, ribes, more, mirtilli, uva spina, kiwi) il 2020 può essere giudicato una ottima annata soprattutto per le ciliegie trentine, sia per la produzione totale di quasi 1.500 tons che per le liquidazioni ai soci: 4,63 €/kg per Melinda e 3,93 €/kg per La Trentina.
Buona la performance del kiwi con un liquidato al socio di €/kg 0,71 ed ottima la resa della Susina DOP di Dro con una liquidazione di 1,2 €/Kg.
Il consuntivo globale del Trentino del segmento “berries”, in termini di raccolta, è in crescita: 8.799 tonnellate, contro le 8.390 del 2018.
L’Assemblea è stata naturalmente anche occasione per riflettere sulle strategie in corso e ragionare sull’imminente futuro.
Il progetto di “commercializzazione” delle OP Melinda e La Trentina attraverso APOT è stato riconosciuto come una scelta vincente e necessaria, funzionale alla crescita del territorio rispetto al mercato nazionale.
“Il ruolo di Apot è incernierato sul concetto di ‘cooperazione’, in perfetta coerenza con quanto previsto all’art. 4 del nostro statuto, cioè ‘promuovere e stimolare alleanze tra i soggetti operanti nel settore ortofrutticolo’ - ha sottolineato Ennio Magnani, Presidente. – “Il lavoro sviluppato ha sempre ruotato attorno a tale cardine, con la costanza che deve caratterizzare l’operare delle associazioni. I risultati del secondo anno del progetto di commercializzazione di Melinda e La Trentina attraverso Apot, sono positivi ed incoraggianti, sia per le quotazioni del prodotto che per la realizzazione di economie di scala, ma anche per la crescita e la qualità dei rapporti tra i sistemi e le persone. Oltre ai quasi 5.000 frutticoltori associati, con le loro famiglie, dobbiamo ricordare che questo sistema distribuisce oltre 30.000.000 di € a più di 1.400 dipendenti, a cui si aggiunge il valore “indiretto” per altri comparti produttivi stimato in altri 150.000.000 circa.
Possiamo quindi ripetere, ancora una volta, che “quanto maggiore è la collaborazione tra le OP, tanto maggiore sarà la certezza di dare reddito ragionevole e costante ai produttori e di mantenere vitale un settore che ha radici forti e profonde con il suo territorio”.
In chiusura dell’incontro, sono state inoltre accennate da parte del direttivo APOT le prospettive per l’annata 2020/2021.
“Come lo scorso anno, anche il 2020 a livello europeo probabilmente sarà un anno di produzione sotto il livello degli 11 milioni di ton. e quindi, almeno sulla carta, potrebbe essere una seconda annata in equilibrio tra domanda e offerta – ha illustrato Alessandro Dalpiaz, Direttore di APOT.
Con Melinda dovremo gestire il secondo conferimento più alto di sempre – ha affermato Paolo Gerevini, Direttore Generale di Melinda e coordinatore del Comitato Esecutivo di APOT, con un prodotto commerciale oltre le 400.000 tons. Per quel che riguarda La Trentina il conferimento è stato di circa 49.000 tons., poco superiore all’anno precedente.
La campagna è partita con un livello di quotazioni inferiore al finale della scorsa campagna ma più alte dell’esordio dello scorso anno e con una domanda in equilibrio rispetto alle quote vendita prefissate.
Sicuramente però, visti gli ultimi risvolti sociali ed economici portati dalla seconda ondata della pandemia covid-19, bisognerà porre attenzione alla situazione sia a livello italiano che internazionale.
Tra gli obiettivi futuri emersi dall’Assemblea, naturalmente continua con forza l’impegno sul fronte sostenibilità – sia con il progetto del Trentino Frutticolo Sostenibile, che si appresta alla sua quinta edizione, che con nuovi ed importanti investimenti economici di Melinda con il recente progetto di comunicazione nazionale, il cui concetto centrale è proprio la responsabilità dei produttori verso la sostenibilità.
L’Assemblea ha confermato infine in modo unanime il Consiglio di Amministrazione uscente, affidando la presidenza a Ennio Magnani e la vicepresidenza a Rodolfo Brochetti.
Apot rappresenta i consorzi “Melinda”, "La Trentina", e la Cooperativa Copag, con 4.789 soci produttori con 8.130 ettari di meleti, attraverso un sistema che occupa negli stabilimenti 1.400 lavoratori.
Fonte: Ufficio Stampa Apot