4° Concorso vini territorio, venerdì 11 giugno alle ore 11 la premiazione delle cantine
E' in programma venerdì 11 giugno, alle ore 11, presso l'aula magna della Fondazione Edmund Mach, la cerimonia di premiazione del quarto concorso sui vini del territorio. Saranno consegnati i 28 riconoscimenti alle cantine vincitrici e l'evento potrà essere seguito dal grande pubblico sul canale youtube www.youtube.com/fondazionemach.
Interverranno il direttore generale Mario Del Grosso Destreri, il dirigente del Centro Istruzione e Formazione, Ivano Artuso e il responsabile del Dipartimento istruzione post secondaria, Andrea Panichi, referente organizzativo del concorso.
La quarta edizione del concorso, organizzato dalla Fondazione Edmund Mach, si è svolta il 13 e 14 maggio con due giorni di degustazioni, 138 etichette in gara di oltre 70 cantine provenienti da tutta la regione, 5 tipologie di vino suddivise in 9 categorie. La commissione che ha valutato vini, composta da trenta esperti tra enologi, sommelier e giornalisti, è stata supportata dagli studenti del corso enotecnico che hanno avuto l'opportunità di approfondire la conoscenza dei vini prodotti nel territorio Trentino - Alto Adige/Südtirol, ma anche delle aziende produttrici.
La manifestazione, autorizzata dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali come concorso ufficiale, è promossa e organizzata dal Centro Istruzione e Formazione FEM con il patrocinio dei Comuni della Piana Rotaliana: San Michele all'Adige, Mezzolombardo e Mezzocorona, conta sulla collaborazione delle due sezioni Assoenologi Trentino ed Alto Adige e del Consorzio turistico Piana Rotaliana Kőnigsberg.
In questa edizione il concorso ha inteso valorizzare e promuovere la qualità dei vini Teroldego Rotaliano Dop, Trentino Dop Merlot, Trentino Dop Traminer aromatico, Alto Adige Südtirol Dop Merlot, Alto Adige Südtirol Dop Gewürztraminer a cui si aggiungono le categorie Trentino Dop, Vigneti delle Dolomiti Igp e Vallagarina Igp Nosiola e Alto Adige Südtirol Dop Sylvaner con le relative sottozone Valle Isarco e Terlano.
Fonte: Ufficio Stampa Fondazione Edmund Mach