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125esimo consorzio Sait. Giovani e legalità: educazione civica attraverso il cinema

Gran finale per la rassegna “Sguardi sul Mondo” per il 125° anniversario del consorzio Sait con un evento dedicato alle scuole, per la proiezione del film “Mani in pasta”, tratto dall’omonimo libro di Carlo Barbieri. Gli studenti hanno avuto l’opportunità di dialogare con il regista Daniele Biacchessi e l’autore del libro, esplorando il tema del contrasto alle mafie e della restituzione dei beni illecitamente sottratti.

La Sala inCooperazione di Trento si è trasformata in una vera e propria palestra di educazione civica per accogliere l’evento dedicato alle scuole, parte del programma per il 125° anniversario di Sait, il consorzio delle cooperative di consumo trentine.

Un appuntamento pensato per le giovani generazioni, con la proiezione del film “Mani in pasta”, tratto dall’omonimo libro di Carlo Barbieri.

Ad aprire la mattinata è stato Renato Dalpalù, presidente di Sait, che ha sottolineato l’importanza di riservare momenti di riflessione ai più giovani: “abbiamo voluto riservare questo spazio ai giovani – ha detto - per trasmettere loro, attraverso il linguaggio del cinema documentario, il senso di appartenenza a una comunità e a una società”.

La proiezione è stata seguita da un pubblico molto attento che ha posto diverse domande a entrambi gli ospiti: Carlo Barbieri (autore del libro “Le mani in pasta. Le mafie restituiscono il maltolto”) e Daniele Biacchessi che ha diretto la pellicola.

Barbieri ha spiegato l’importanza di promuovere iniziative come quelle raccontate nelle pagine del libro e nel film. Iniziative che illustrano il lavoro delle cooperative del circuito Libera Terra. Queste realtà operano su terreni confiscati alla criminalità organizzata, trasformando luoghi simbolo di illegalità in presidi di legalità e sviluppo.

“È importante far conoscere queste cooperative – ha aggiunto Barbieri – che dimostrano come sia possibile lavorare su territori difficili e creare una contaminazione positiva che alimenta speranza e fiducia nelle comunità”.

La sala, animata dagli interventi di studentesse e studenti della scuola secondaria di secondo grado, ha offerto un’occasione per riflettere su temi di grande rilevanza civica, con una narrazione che ha unito memoria storica e prospettiva futura.

"Sguardi sul mondo" ha offerto uno spazio di dialogo e approfondimento sui temi centrali della nostra epoca, dall’economia alla sostenibilità, fino al ruolo fondativo della cooperazione nella Costituzione. Con tre incontri serali e ospiti d’eccezione, la rassegna ha celebrato i 125 anni di Sait, intrecciando riflessione e partecipazione coinvolgendo la comunità tutta.

Autore: Lisa Pontoni Ufficio Stampa Cooperazione Trentina